José Mourinho si racconta al Corriere dello Sport. L’intervista esclusiva a Ivan Zazzaroni non nasconde insidie per la Roma.
José Mourinho e la Roma, opposti che si attraggono. Lo Special One resta al suo posto, ma non è contento del mercato: lo dice chiaro e tondo nel corso dell’intervista esclusiva rilasciata al Corriere dello Sport al Direttore Ivan Zazzaroni. “Anche se arrivasse Mbappè, tra una settimana saremmo comunque in ritardo”.
È stizzito il tecnico portoghese. Serve un attaccante dopo lo stop di Abraham, ma ancora non è arrivato nessuno. Prima serve vendere. Per questo non ci voleva un’intervista esclusiva: dedurlo è semplice viste le condizioni economiche della società. Il problema è quando arriva. La risposta dopo la cessione di Ibanez agli arabi.
Mourinho, Special One a metà: cosa manca a questa Roma
Soldi freschi che potranno essere investiti sul mercato: il nome è Morata, ma l’impressione è che i giallorossi siano fuori tempo massimo. Allora non resta che puntare su Marcos Leonardo. Il nome non era nei piani del tecnico, ma va bene lo stesso. Non se la prende Mourinho: “Se una cosa del genere fosse successa 20 anni fa, mi sarei inca****o. Oggi no, seguo l’esempio di Papa Francesco. Prendere il buono dalle difficoltà”.
Delle perplessità, quindi, ci sono. Questo basta per mettere la situazione su un altro piano. C’è da fare, ma quanto ancora non è quantificabile: l’unica cosa certa è che Mourinho è sereno. “Nessuna guerra con la società Tiago Pinto, ma nessun allenatore vorrebbe essere nella mia posizione”.
In molti hanno letto questa affermazione al Corriere dello Sport come un tentativo di mettere le mani avanti. Mourinho farà il massimo, ma è impossibile chiedergli determinati obiettivi alla luce di questo (non) mercato. Messaggio arrivato a destinazione, però manca ancora il ‘regalo’ più importante. Il conto alla rovescia è cominciato: il 20 si torna in campo, ma i dubbi per Mourinho sono tutt’altro che risolti.