Commozione e grande tristezza durante i funerali di Sofia Castelli, la ragazza uccisa a Cologno Monzese dall’ex fidanzato ora in carcere: in chiesa anche l’amica che dormiva nell’altra stanza.
Il feretro ha raggiunto la chiesa dove si sono svolti i funerali di Sofia Castelli, giovane uccisa da Zakaria Atqauoi dopo essere rientrata nel proprio appartamento, in seguito ad una serata trascorsa in discoteca con l’amica Aurora.
Presente in chiesa anche l’amica che ha dormito in casa di Sofia – in un’altra stanza dell’appartamento – visibilmente commossa, così come gli altri presenti. La giovane ha pianto fra le braccia dello zio di Sofia. Grande commozione per la scomparsa della ragazza, uccisa dall’ex nel cuore del sonno proprio mentre la sua amica stava invece dormendo nell’altra stanza.
Nel corso dell’omelia il prete ha parlato con grande commozione di quanto accaduto alla giovane 20enne uccisa in provincia di Milano. L’ultimo saluto si è tenuto nella parrocchia San Giuliano, a Cologno Monzese, applausi e tanta commozione hanno accompagnato il feretro. Palloncini rosa, tante corone di fiori e lacrime durante l’arrivo della salma di colore bianco. Un lungo applauso ha accompagnato la salma della giovane durante l’ingresso in chiesa.
“Ci sono momenti ore e date che si incise e che non dimenticheremo mai. Questa famiglia ha inciso la mattina del 29 luglio, si è fatto brutalmente e crudelmente buio. L’estate dei 20 anni, si è fatto buio, non ci sono parole, servono abbracci che scaldano, abbracci che danno speranza. Nel buio servono abbracci per rintracciare speranze forti per la vita“, ha ribadito il prete durante l’omelia.
“In ogni buio dell’uomo Dio passa per un abbraccio, la speranza forte, perché come la rabbia cieca come il buio e si rischia di morire un’altra volta. Quella mattina Sofia aveva postato un’alba. Certi che anche in questo buio Dio c’è. Quell’immagine dell’alba dice una verità grande. I giovani sono i primi a percepire la verità possente dell’amore perfino sopra la morte. Sofia ci lascia questa eredità, un vangelo scritto così. Dio accompagna questa famiglia in un alba nuova“, conclude.
I palloncini rosa hanno riempito il sagrato della chiesa e anche le vie vicine il luogo di culto in cui si sono celebrati i funerali di Sofia Castelli, studentessa di Sociologia uccisa a 20 anni dall’ex Zakaria Atqaoui. Presenti la mamma Daniela, il padre Diego e anche il fratello Manuel.
Tante le corone di fiori da parte di amici, colleghi dei genitori, famiglia di Aurora e anche dell’Università Bicocca, nonché dell’istituto “Carlo Besta” di Milano che la giovane ha frequentato prima di proseguire gli studi. I commercianti del posto hanno esposto cartelli fuori dai negozi, così come alcuni striscioni posizionati dai balconi. “Da queste profonde ferite usciranno farfalle libere. Ciao Sofia“, si legge su un cartello.
All’uscita del feretro si è tenuto un picchetto d’onore, da parte dei volontari dei carabinieri, poi palloncini rosa e bianchi in volo, il tutto accompagnato dal sottofondo della canzone “Cenere” di Lazza e da tanta tristezza.
La famiglia si abbraccia in un momento estremamente doloroso per l’intera comunità locale e lo fa davanti al feretro di Sofia, diretto successivamente verso il cimitero Nuovo per l’inumazione. Impossibile accogliere le centinaia di persone nella chiesa di San Giuliano, da qui la decisione di rimanere fuori dal luogo sacro per dare comunque l’ultimo saluto alla ragazza 20enne. Tante le persone rimaste nel piazzale antistante la chiesa: presenti invece in chiesa amici e familiari di Sofia.
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