Continuano le faide – vere o presunte – in Rete: stavolta al centro di tutto Samuele Bersani e Sfera Ebbasta, cos’è successo.
Giudizi Universali. Stavolta nessuno canta, ma Samuele Bersani sale in cattedra lo stesso. Alla sua maniera. Ironia e sagacia, ma spesso da una battuta nasce un caso. È quello che è successo dopo che qualche giorno fa il cantautore ha postato una frase enigmatica. Parla di quanto l’autotune metta in luce questi: “semidei della canzone”, li chiama così, per poi ritrovarsi in difficoltà se il dispositivo non funziona.
Il riferimento è a Sfera Ebbrasta. Noto compositore trapper che durante l’ultimo concerto ha avuto qualche problema tecnico e l’intonazione non sembrerebbe essere stata all’altezza. Bersani non fa riferimento diretto a lui, ma la stoccata sembra essere chiara: “È caduto a picco come Icaro”, scrive.
Samuele Bersani contro Sfera Ebbasta: cos’è successo
I fan gli chiedono di essere diretto. Il cantante si guarda bene dal farlo, nessun nome esplicito ma il rimando è trasparente. Questo innesca la replica da parte del trapper che non esita a scrivere sui social: “Quando il c***o brucia, spesso la bocca parla. Citazione della settimana”. A quel punto Bersani replica: “Quanto poco conoscete il senso dell’ironia”. Il batti e ribatti va avanti qualche tempo, poi tutto si sgonfia.
O quasi. I fan continuano a chiedere chiarezza, ma nessuno dei due fa nomi o prende posizione ufficialmente, tutto resta vago ma i mittenti sono chiari a entrambi. Dopo Luchè e Salmo, arriva un altro botta e risposta al vetriolo. La musica contemporanea torna a nutrirsi di queste stoccate reciproche e ai fan sembra piacere.
Non resta, dunque, che adattarsi al contesto. Anche se molti li preferiscono quando cantano. Sarà deformazione professionale, ma un cantautore emoziona – secondo il pubblico – più con le note che con i lamenti.