Continuano le indagini per l’omicidio di Michelle Causo, uccisa e ritrovata in un carrello della spesa a Primavalle (Roma). Per il blitz effettuato a casa del presunto killer sono indagate 40 persone. Tra queste anche il fidanzato della vittima
Sono 40 le persone indagate per aver violato i sigilli del sequestro posti dagli agenti della Polizia di Stato nell’abitazione del presunto killer della 16enne Michelle Causo morta assassinata lo scorso 28 giugno nel quartiere Primavalle a Roma.
Il blitz è stato messo in atto da oltre 100 ragazzi. Come riporta anche il Corriere della Sera, di questi, al momento, solo 40 sono stati identificati. Figura tra gli indagati anche il fidanzato della giovane vittima. I fermati sono accusati anche di aver distrutto l’abitazione del presunto assassino in via Giuseppe Dusmet.
Sono tutti ragazzi di età compresa tra i quindici e i diciotto anni. E attualmente la polizia che indaga sulla vicenda sta cercando di risalire alle loro generalità. L’agguato all’interno della casa in cui si è consumato l’orrendo omicidio risale alla serata di venerdì scorso 28 luglio, a un mese esatto dalla morte della ragazza.
Omicidio Michelle Causo, il blitz contro l’abitazione del presunto killer messo in atto da 100 ragazzi
Avrebbero preso parte al blitz nell’appartamento del presunto omicida di Michelle Causo almeno 100 persone, per lo più ragazzi minorenni e i 18enni. Ad immortalare il passaggio del gruppo di giovani le telecamere poste all’interno del palazzo in via Giuseppe Dusmet.
Il blitz è avvenuto al culmine della fiaccolata in memoria della 16enne Michelle organizzata dal comitato dei residenti di Torrevecchia e Primavalle qualche giorno fa. L’azione ha però causato l’alterazione della scena del crimine che sarebbe potuta ancora servire alle indagini dei poliziotti.
Come riporta anche fanpage, tra i reati che potrebbero essere contestati ai 40 indagati ci sono: l’invasione di edifici, la violazione di domicilio e la manifestazione non autorizzata. Non solo, la mamma del presunto assassino, amico coetaneo di Michelle Causo, potrebbe anche sporgere denuncia per danneggiamento.
Il presunto omicida in carcere
Intanto, il presunto killer della giovane 16enne Michelle Causo raggiunto dalla misura di custodia cautelare si trova attualmente in carcere a Casal Del Marmo (Roma) e da settimane ormai sta ricevendo minacce di morte.
E’ accusato del reato di omicidio volontario, aggravato da vilipendio e occultamento di cadavere. Il ragazzo, amico e coetaneo della vittima è accusato di aver ucciso Michelle a coltellate. Dopo averla lasciata morire agonizzante sul pavimento di casa sua con 20 coltellate inflitte ha tentato di disfarsi del cadavere infilandolo in un bustone nero della spazzatura e lasciando, poi, il corpo vicino ai cassonetti della spazzatura poco distante dal luogo del delitto.
L’omicidio ha sconvolto non solo la Capitale ma l’intera Nazione per l’efferatezza con cui è avvenuto.