La morte del giornalista Andrea Purgatori presenta ancora diversi aspetti da chiarire: intanto si è conclusa l’autopsia. Le cause del decesso e cosa potrebbe emergere fra qualche settimana.
L’esame autoptico sul corpo di Andrea Purgatori si è concluso durante la serata dello scorso 26 luglio, fra alcune settimane si conosceranno eventuale presenza di infezioni. Il quadro clinico è uno degli aspetti sui quali bisognerà fare grande attenzione, specialmente con risultati tac, prelievi ed altri esami effettuati.
Sta di fatto che al Policlinico di Tor Vergata si è conclusa la parte medico-legale degli accertamenti, non resta ora che attendere i risultati. Una delle cause del decesso sarebbe un problema cardiopolmonare: al giornalista era stato diagnosticato tre mesi fa un tumore ai polmoni, così come confermato da un primo esame.
Cosa emerge dall’autopsia
All’autopsia hanno partecipato anche i consulenti delle parti, stessa cosa dicasi per la tac disposto dalla Procura di Roma in seguito alla richiesta di accertamenti. Intanto la famiglia del giornalista ha denunciato e fatto aprire un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo: al momento due medici sono iscritti nel registro degli indagati.
Secondo l’esposto dei familiari, inoltre, ci sarebbe l’ipotesi di una pericardite settica che potrebbe aver peggiorato le condizioni di Purgatori. Al giornalista era stato diagnosticato un cancro ai polmoni, ma alcuni medici avrebbero scoperto la diffusione di metastasi al cervello.
E proprio su questo la famiglia di Purgatori ha chiesto di fare luce: attenzione massima alla correttezza della diagnosi e alle conseguenti cure apportate dal personale sanitario. Non resta quindi che attendere i risultati di tac, autopsia e prelievi effettuati per gli esami anatomopatologici: risultati previsti non prima del termine del prossimo mese di agosto. Intanto la clinica romana Pio XI ha ribadito che all’interno della struttura Purgatori avrebbe svolto “accertamenti di diagnostica per immagini e una biopsia“.
Novità per camera ardente e funerali, orari e luogo
Nel frattempo sono stati fissati i funerali di Andrea Purgatori: si celebreranno alle ore 10 del prossimo venerdì 28 luglio presso la Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo, a Roma. Durante il pomeriggio di giovedì 27 luglio 2023, invece, è prevista l’apertura della camera ardente in Campidoglio.
I pubblici ministeri della Procura di Roma intanto indagano con l’apertura di un fascicolo che vede due medici della clinica indagati per omicidio colposo. Gli inquirenti hanno già ascoltato diverse persone, fra queste anche colleghi del settore sanitario, nonché conoscenti del giornalista scomparso di recente in una clinica di Roma. Non sono esclusi nuovi colloqui per analizzare gli ultimi mesi di vita, vissuti da Purgatori, nonché comprendere il decorso della malattia.
Nel frattempo il suo impegno civico e lavorativo non è passato inosservato. A questo proposito, infatti, la presidente dell’associazione parenti vittime della strage di Ustica ha inteso lanciare una proposta. L’idea è quella di dedicare uno spazio alla memoria di Andrea Purgatori proprio nel museo che ripercorre la tragedia accaduta oltre 40 anni fa.
“C’è un legame profondo tra la sua esperienza umana e giornalistica e la strage di Ustica. Questo impone di ricordarlo proprio vicino a quel relitto del Dc9 Itavia che in tanti anni ha descritto chiedendo giustizia“, ribadisce Daria Bonfietti. In quel tragico 27 giugno 1980 morirono in circostanza ancora non del tutto chiare 81 persone a bordo del volo.