L’estate è entrata nel vivo e milioni di persone si mettono in viaggio per le loro vacanze: arriva puntuale il rincaro dei carburanti: cosa sta accadendo in vista dei giorni dell’esodo estivo.
I prezzi dei carburanti sono un problema da affrontare per chi si mette in viaggio con le rispettive automobili o altri tipi di mezzo. Gli aumenti sono inevitabili e ciò è diretta conseguenza del mercato. I consumatori denunciano problemi di speculazione, con tanto di livelli in aumento.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ribadito ancora una volta di prestare massima attenzione a possibili episodi di speculazione. Si tratta infatti di episodi che sarebbero stati denunciati dalle associazioni dei consumatori.
La vicenda
Sta di fatto che il Governo sia intervenuto con un decreto Trasparenza che dal prossimo primo agosto farà scattare i tabelloni con i prezzi medi, nonostante le denunce dei benzinai in merito ai ritardi. Intanto i dati mostrano che i circa 30 centesimi in meno sul prezzo sarebbero ormai un ricordo lontano, adesso con l’arrivo dell’estate i prezzi sarebbero quindi in aumento. Le conseguenze sono un evidente rialzo su costo di benzina e gasolio.
Per quanto riguarda i numeri, infatti, la media dei prezzi alla pompa (modalità self) supera 1,88 euro al litro (la stessa raggiunta con lo sconto sull’accisa di 30 centesimi), 1,73 per il gasolio: si tratta della massima dallo scorso mese di aprile.
Per non parlare delle località di maggiore attrazione turistica in cui i prezzi sono aumentati in maniera esorbitante. A Lipari (Isole Eolie), infatti, un litro di benzina può arrivare a 2,28 euro (modalità servito, prezzo più alto rispetto ad alcune arterie autostradali), a causa anche dei rincari sul fronte dei trasporti. I rincari sono di livello internazionale e hanno un problema da affrontare.
Staffetta Quotidiana ha tracciato un bilancio su cosa stia accadendo in questi ultimi tempi. “A spingere è il calo delle scorte Usa di prodotti raffinati, insieme alle fermate di alcune raffinerie in Europa, Stati Uniti e Asia. Il Brent intanto punta gli 83 dollari. Ne consegue un nuovo giro di rialzi sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi, e rialzi anche per i prezzi delle pompe bianche“, si legge.
Partenze e aumenti in arrivo
Il binomio partenze estive e aumento dei prezzi è una occasione che capita ripetutamente con l’arrivo della bella stagione. A denunciare la questione è Carlo Rienzi, presidente del Codacons. “Come puntualmente si verifica ogni anno, in occasione delle partenze estive i listini di benzina e gasolio salgono repentinamente. Il costo di un pieno arriva a toccare quota 110 euro. Se poi si allarga il confronto allo stesso periodo del 2021, si scopre che benzina e gasolio costano oggi circa il 14% in più“, denuncia.
Sullo stesso caso è intervenuto Assoutenti che ha parlato mediante le parole del presidente Furio Truzzi. Intanto dal prossimo primo agosto scatterà obbligo per i distributori di indicare prezzi medi regionali riguardanti i carburanti. A tal proposito servirà infatti un cartellone con l’esposizione visibile nell’area in cui si fa rifornimento. Per chi non rispetta le regole, invece, prevista sanzione da 200 a 2mila euro.
“Una novità che rischia tuttavia di trasformarsi in una falsa partenza, con i benzinai che denunciano ritardi nella consegna degli appositi tabelloni da parte delle compagnie petrolifere“, conclude il presciente di Assoutenti.