Bonus in busta paga: il mese di agosto vedrà delle opportunità importanti per i contribuenti. Come cambiano le buste paga.
Ad agosto cambia tutto per non cambiare nulla. La manovra Finanziaria è prassi da qualche mese, ma c’era ancora il rebus legato alla tipologia di buste paga. In merito al possibile taglio del cuneo fiscale, si era infatti parlato anche della possibilità di rimpinguare leggermente gli importi dei dipendenti.
Non si aggiungono più soldi alle buste paga in sé. Si tagliano i costi aggiuntivi del cuneo. Quindi lo stipendio netto sarà maggiorato rispetto al lordo. Questo implica una maggiorazione in busta paga per gli italiani: processo che dovrebbe agevolare le spese nel periodo di vacanza.
Bonus in busta paga: come cambiano i redditi
Attenzione, però: questi tagli non piacciono alle opposizioni che definiscono la manovra una specchietto per le allodole. Non piace – a dirla tutta – neanche in Europa: la Comunità Europea continua a chiedersi, tagliando il cuneo, dove l’Italia troverà i soldi mancanti. Se tagli da una parte non puoi aggiustare dall’altra: si teme quindi una ricaduta rispetto alle stime di crescita del PIL alla luce delle quali la prospettiva è molto diversa da quella ipotizzata finora.
L’Europa resta con gli occhi aperti, ma il problema ce l’ha l’Italia. Precisamente a dicembre quando, secondo le opposizioni, dovranno tornare i conti e quello che è stato asciugato prima rischia di rimanere sul groppone. Meloni tiene la barra dritta, anche con la consulenza di Giorgetti che dice quanto questo provvedimento sia necessario.
L’attendibilità di certe decisioni sarà verificata a settembre. Quando i primi feedback sul piano fiscale saranno realtà in vista della chiusura d’anno. Visto che non c’è margine di confronto. Meloni sul taglio del cuneo fiscale si gioca (quasi) tutto: sul piano politico, ma anche e soprattutto in ambito economico. L’Europa aspetta al varco.