Sabrina Ferilli è abituata alle grandi passerelle, ma talvolta capita di vivere ugualmente su un set a cielo aperto: la protesta social.
Motore, azione. Il ciak se lo dà autonomamente Sabrina Ferilli che, in un sabato qualunque della Capitale, è intenta a fare i propri giri nel centro di Roma. Decide, improvvisamente, di prendere il telefono in mano e fare l’operatrice: il suo è un “cortometraggio” in piena regola, il soggetto – neanche a dirlo – sono le fatiscenti condizioni in cui gran parte dei residenti romani sono costretti a stare.
La colpa è dei rifiuti che si accumulano e, secondo la Ferilli, quello che dovrebbe fare AMA sono costretti a farlo i cittadini in autonomia. Il punto – ripreso bene dal telefono dell’attrice – è che i miasmi della spazzatura, con il caldo e le temperature elevatissime, raddoppiano. Gli odori e le condizioni in alcuni quartieri e zone della Capitale sono ingiustificabili.
Roma, problema rifiuti: il video di Sabrina Ferilli
L’interprete non usa mezze misure: “Questa è Roma Capitale un sabato qualsiasi, non cambia niente, eh. Pagando. L’unico che aiuta davvero è questo ragazzo al quale do un aiuto. Altrimenti niente. Se non ci fosse lo “spazzino volontario”, armato di paletta e scopetta, noi saremmo persi. Non mi avvicino ai cassonetti perchè potrei rischiare la vita”.
La ripresa della Ferilli fa il paio con la protesta messa in atto da Alessandro Gassmann qualche settimana fa: la situazione rifiuti a Roma non è delle migliori. Anzi è piuttosto indietro. Queste testimonianze illustri fanno il giro dei social e mettono in difficoltà il Sindaco Gualtieri che, proprio sui rifiuti, aveva premuto in campagna elettorale promettendo un miglioramento rispetto al passato.
Le proteste non solo in Rete
Quel “Non cambia niente, eh” di Sabrina Ferilli è fin troppo evocativo. La spazzatura a Roma rischia di diventare una piaga anche in funzione del turismo. La zona ripresa dall’attrice, Via Cola di Rienzo, è uno dei posti più frequentati: molti passeggiano per quelle strade. Se non si fa qualcosa, il problema non sarà (soltanto) per i residenti ma anche per coloro che tra qualche tempo verranno per il Giubileo.
Roma ha gli occhi puntati addosso anche per la decisione di aver aumentato – in vista dell’avvento dell’Anno Santo ordinario – la tassa di soggiorno. Se questa è la situazione, però, ci vorrà ben altro rispetto ai propositi. Opere affinché non diventino omissioni, questo è l’obiettivo della cittadinanza e le istituzioni ma il tempo stringe e le proteste aumentano.