La morte del giornalista Andrea Purgatori sta diventando un giallo dopo i dubbi sollevati sulla diagnosi sbagliata e la radioterapia. Per il decesso sono indagate due persone. Cosa c’è sotto?
Andrea Purgatori è morto in ospedale a Roma all’età di 70 anni dopo una malattia fulminante. Ora la famiglia del giornalista romano chiede chiarezza sul decesso dopo i dubbi sulla diagnosi errata e le conseguenti cure.
Dopo il decesso la procura di Roma ha aperto un’inchiesta affidata al procuratore aggiunto Sergio Colaiocco e al pubblico ministero Giorgio Orano. Punto su cui fare luce è l’iter medico a cui è stato sottoposto Purgatori poiché la diagnosi sbagliata potrebbe aver costretto il giornalista a cure troppo pesanti.
L’inviato di guerra e volto storico del programma di La7 “Altantide” dal 2017, come riporta il Messaggero, soffriva di un tumore ai polmoni ma dopo la diagnosi di metastasi cerebrali era stato sottoposto a un ciclo di radioterapia al cervello. Ed è proprio su questo ultimo punto che ora i familiari del cronista vogliono la verità e capire se, in realtà, quelle cure invasive erano davvero necessarie.
Morte Andrea Purgatori: i familiari chiedono correttezza della diagnosi
La famiglia del giornalista Purgatori, dopo la sua morte, come riporta il Messaggero, attraverso una nota inviata alla procura di Roma chiede di fare chiarezza sulla “correttezza delle diagnosi e delle cure apportate al loro caro, deceduto il 19 luglio 2023 dopo solo due mesi dalla diagnosi iniziale”. Si chiede venga chiarito, in modo particolare: “l’esattezza della diagnosi refertata ad Andrea Purgatori in una nota clinica romana e le pesanti terapie a lui prescritte di conseguenza, e se, proprio a causa di queste ultime e di eventuali errori diagnostici, siano state omesse le cure effettivamente necessarie”.
I referti clinici e le analisi svolte allo scopo di accertare se la diagnosi e le conseguenti cure a cui il giornalista è stato sottoposto dai medici siano state adeguate alla sua condizione saranno acquisite dai pm. Altre importanti risposte potranno arrivare dall’esame autoptico sul cadavere di Purgatori.
I funerali del cronista saranno svolti solo dopo il risultato di questo ultimo esame. Molto probabilmente la settimana prossima. Intanto, nel procedimento aperto dalla procura romana per la morte del giornalista due persone risultano iscritte nel registro degli indagati.
Due indagati per omicidio colposo
Dopo la denuncia presentata dai familiari nei confronti di due persone che operano in una clinica medica di Roma dove Andrea Purgatori ha trascorso gli ultimi istanti di vita, i due sono attualmente indagati con l’accusa di omicidio colposo.
Nel frattempo, gli inquirenti hanno affidato tutto il materiale, comprese le cartelle cliniche della struttura privata dove Andrea Purgatori era ricoverato ai carabinieri del Nas.
In una nota divulgata dalla famiglia Purgatori, assistita dai legali Michele e Alessandro Gentiloni Silveri e rappresentata dall’avvocato Gianfilippo Cau, ha comunicato che verrà eseguita l’autopsia sul corpo del defunto Andrea la prossima settimana.