Una intercettazione fatale per Mattia Toson potrebbe aver avuto un ruolo decisivo nel delitto di Thomas Bricca: cosa emerge dalle indagini.
Il 9 febbraio 2023, dopo le ore 21, i nonni di Mattia Toson si trovavano negli uffici dei carabinieri, a Frosinone, in attesa di essere ascoltati. Non sapevano che le telecamere avrebbero invece registrato i loro colloqui.
“È stato Mattia“, ripete la donna rivolgendosi al marito. A parlare è Luciana Coccia, nonna del 22enne arrestato per i delitto di Thomas Bricca, durante un colloquio con il marito Luciano Dell’Uomo. A riportare la notizia è Il Messaggero che fornisce i dettagli sulle dichiarazioni dei due nonni di Mattia Toson.
Il caso
Gli investigatori ritengono che la nonna di Mattia Toson abbia rivelato al marito dettagli sull’omicidio di Thomas Bricca, giovane morto la sera dello scorso 30 gennaio ad Alatri, in provincia di Frosinone. Sarebbe stato il giovane 20enne a sparare a Bricca al Girone, in pieno centro cittadino.
I due avrebbero parlato di una moto e di altri elementi al vaglio delle indagini che sono durate diversi mesi. La moglie dice a voce bassa “è stato Mattia“, ma il marito sembra non afferrare la cosa, da qui la frase “A fa che?“. Gli investigatori ribadiscono che durante il colloquio “in risposta, fa un movimento con la mano destra che è parzialmente coperto dalla borsa poggiata sul tavolo. Si vede che alza e abbassa il pollice mimando l’azione di sparo di una pistola“, si legge.
Secondo i carabinieri, infatti, Luciana Coccia avrebbe ribadito all’uomo che a compiere il delitto sarebbe stato il nipote. E proprio il marito della donna, nonché nonno del ragazzo, avrebbe chiesto una ulteriore conferma, il tutto dopo aver mimato il gesto della pistola che spara.
Le novità
Le iniziali ipotesi di “esagerazioni” scritte dai giornali cambiano improvvisamente, ma è proprio una conversazione intercettata – del tipo “Intanto è stato lui” – a far propendere verso questa direzione. Luciana Coccia e il marito ripresi prima di essere ascoltati di carabinieri. La donna avrebbe rivelato che a sparare sarebbe stato il nipote Mattia Toson.
I due hanno ammesso che padre e figlio (Mattia e Roberto Toson ndr) sarebbero delle persone violente. “Non ci sta quello grosso grosso ma che andate facendo sempre a mazzate.. ci sta. E non si può fare. Perché a mazzate può succedere una volta…“, si legge sul Messaggero.
E proprio i due avrebbero ricordato un episodio, accaduto a Fiuggi, durante il quale Mattia avrebbe picchiato una persona ubriaca, ribadendo come padre e figlio “non stanno bene“. I due avrebbero degli atteggiamenti incontrollati, almeno questo è quanto detto dai due coniugi. “Hai visto che faccia da pazzo ha messo con il figlio, mo si ficcano dentro da soli. Quello è pazzo, non ragiona“, ribadiscono i nonni di Mattia Toson durante il colloquio intercettato.