Dal caldo afoso del Centro-Sud e isole alla violentissima grandine che ha devastato il Veneto, il meteo è impazzito e spezza in due l’Italia. I danni epocali ad agricoltura, case e auto. Bilancio provvisorio dei feriti: 110 persone
L‘Italia si divide bruscamente in due, con temperature bollenti al Sud e nelle isole alla violenta grandine che ha colpito il Settentrione mettendo l’intera regione Veneta inginocchio. Le temperature al Nord-est si sono abbassate improvvisamente e questo ha creato temporali e forti grandinate.
Tutto il Veneto è flagellato con 110 persone ferite a causa della grandine caduta in poche ore e dalle forti raffiche di vento. A Verona la linea telefonica del 118 risulta danneggiata. Grandi danni anche alle auto e alle facciate delle case, prese di mira dalla grandine caduta dalle dimensioni grandi come “palline da tennis”.
Terminati i censimenti dei danni provocati dalla bufera di grandine, il Presidente del Veneto Luca Zaia firmerà oggi stesso l’estensione dello stato di emergenza. Il punto sulla situazione.
Si è abbattuta in tutta la sua furia stravolgendo la Lombardia e il Veneto. Parliamo della grandine e dei chicchi che hanno raggiunto i 10/12 cm di diametro devastando ogni cosa. Si sono registrate anche raffiche di vento che hanno provocato ingenti danni. I violenti temporali che hanno sconvolto diversi comuni tra Lombardia, Veneto, Trentino e Friuli si sono registrati nel pomeriggio di ieri.
La violenta grandinata ha colpito in modo particolare le zone del Prosecco e del Padovano. Ma perché questo cambio climatico improvviso? Secondo i meteorologi di 3bmeteo.it, come riporta anche il Messaggero: “la grandine caduta è il frutto dello scontro tra l’aria molto calda presente sull’Italia e le infiltrazione più fresche atlantiche in quota che hanno iniziato a interessare il Nord”. Ma non è finita qui perché in Veneto sono attese ancora fasi di instabilità, con rovesci e temporali sparsi fino a sabato. Da domenica, invece, è previsto un nuovo aumento della pressione con temperature elevate.
Ieri, 19 luglio, i vigili del fuoco hanno eseguito 190 interventi nelle zone più colpite. Tra queste ci sono i comuni in provincia di Treviso; Padova e i comuni nel Veneziano. I danni riportati sono numerosi: distrutte numerose auto e abitazioni con alberi sradicati in mezzo alla strada che hanno bloccato la viabilità per diverse ore.
A Verona i Tecnici Telecom sono al lavoro da questa mattina per individuare il guasto che ha danneggiato le linee telefoniche del Suem 118, causato dal forte temporale di ieri pomeriggio. A renderlo noto è l’Azienda ospedaliera che, però, assicura che il servizio di pronto intervento è ugualmente garantito.
Ma i temporali hanno danneggiato anche l’agricoltura. Coldiretti Veneto annuncia che nessuna provincia è stata risparmiata dal maltempo con conseguenze pesantissime su ortaggi, colture, frutteti, vigne ma anche serre e strutture agricole. Il Presidente del Veneto Luca Zaia in contatto con la Protezione Civile, i volontari e il Suem ha dichiarato, come riporta il Messaggero: “Sale a 110 il numero delle persone ferite con traumi determinati dalla grandine, da cadute e da rotture di vetri”.
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