La forte ondata di caldo sta attraversando diverse zone dell’Italia e gli esperti parlano di temperature record: cosa sta accadendo.
L’Italia è travolta da un’ondata di calore con pochi precedenti: punte di 47 gradi in Sardegna, 45 in Sicilia e 44 in Puglia. Diversi continenti sono stati letteralmente travolti dalle temperature roventi degli ultimi giorni, in particolare Europa e Asia, ma anche negli Stati Uniti.
E in Cina sono stati raggiunti i 52 gradi, primato fino ad ora mai toccato, seppur le previsioni promettono, in tal senso, di abbattere record su record. Nulla a che vedere con i 54,5 gradi registrati nella Valle della Morte, pur parlando di una temperatura non ritenuta attendibile da parte della comunità scientifica.
Cosa sta accadendo
Anche la capitale italiana si appresta a superare il record di 40,7 gradi registrato il 22 giugno 2022 dalla stazione di Roma Urbe. Non vanno meglio le cose in Francia con 40 gradi attesi fra Corsica e Provenza, addirittura 44 nella zona di Cordoba (Spagna). Il sindaco Roberto Gualtieri ha parlato di “cambiamenti climatici che si fanno sentire. Stammo facendo il massimo per formulare il Piano caldo. Bagno nelle fontane resta ovviamente vietato“, ribadisce il primo cittadino di Roma.
Ma le previsioni parlano di un aumento delle temperature fra martedì 18 e mercoledì 19 luglio, al Nord potrebbe calare giovedì 20 e venerdì 21, nel Meridione e nelle zone del Centro si protrarrà per l’intera settimana. Sono 27, intanto, le città italiane monitorate dal ministero della Salute, 20 quelle con bollino rosso, sei arancione e la sola Genova in giallo.
Per le prossime ore sono previste ben 23 città con il bollino rosso, due arancione e altrettante in giallo. Preoccupano anche le basse temperature in cima: per lo zero termico bisognerà andare sulle Alpi oltre i 5mila metri, praticamente sopra la vetta del Monte Bianco. Non lasceranno l’Italia le notti tropicali l’afa pronta a disturbare il sonno e minime mai sotto i 20 gradi.
Intanto il ministero della Salute ha attivato il “codice calore“. Si tratta di un percorso differenziato all’interno dei vari Pronto soccorso, quasi come accadeva ai tempi della pandemia da Covid-19. I pazienti che arrivano in ospedali con sintomi causati dalle alte temperature hanno un codice di urgenza a parte. Il caldo, infatti, aumenta il numero dei ricoveri.
Proprio il codice calore è stata indicato da una circolare del ministero della Salute direttamente alle Regioni, così da prevenire gli effetti delle temperature roventi che stanno colpendo l’Italia. “Le alte temperature sono responsabili di migliaia di morti ogni anno, molte delle quali non vengono riportate, ma c’è ancora poca consapevolezza da parte dell’opinione pubblica dei pericoli che le temperature estreme rappresentano per la salute umana“, ha spiegato Friederike Otto, docente di Scienze del clima al Grantham Institute.
La posizione di Mercalli
Il climatologo Luca Mercalli ha parlato di quanto sta accadendo in Italia e in diverse zone del mondo con la forte ondata di caldo. L’esperto ha parlato di una ondata di calore mai così lunga. “Conseguenze gravi per salute, migrazioni e agricoltura. Intervenire entro il 2030 altrimenti non sarà più possibile rimediare“, ha spiegato Mercalli in un’intervista rilasciata a La Stampa.
Non si erano mai viste temperature così alte dal 2003 in città come Milano e Torino, ma anche a Parigi. “Quell’estate fece 70 mila morti, di cui 20 mila in Italia. Una situazione drammatica, stile Covid per capirci. Dopo il 2003 abbiamo avuto altre stagioni difficili, quella del 2015, il 2017, il 2019. Poi ancora quella dell’anno scorso, il 2022, che è da classificare quasi a pari merito con il 2003. Abbiamo contato 60mila morti, 18mila in Italia. Sono dati del Cnr, numeri veri“, ribadisce Mercalli.