Tragedia a Pomigliano D’Arco (Napoli), un bimbo di 18 mesi colpito accidentalmente con un’ama da fuoco all’addome è gravissimo in ospedale. La pistola detenuta legalmente dal nonno
Ieri sera il dramma è avvenuto a Pomigliano D’Arco, vicino Napoli, quando un bimbo di un anno e mezzo è stato raggiunto accidentalmente da un colpo di pistola esploso da una pistola Beretta calibro 6,35.
L’arma da fuoco è legalmente detenuta dal nonno del piccolo. Dopo il ferimento il bambino è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Santobono di Napoli in gravissime condizioni. Operato nella notte dall’equipe medica il piccolo ora lotta tra la vita e la morte.
Il tragico episodio che ha sconvolto una famiglia italiana è accaduto nella serata di ieri, venerdì 14 luglio, a Pomigliano D’Arco, nel Napoletano. Ancora non è stata chiarita la dinamica della vicenda ma stando a quanto riferito dalle prime rilevazioni effettuate dalla polizia, il bambino di appena 18 mesi è stato colpito da un proiettile partito per caso dalla pistola legalmente detenuta dal nonno.
Subito dopo il fatto, il piccolo è stato trasportato in ospedale in codice rosso con una ferita profonda all’addome. Il bimbo, sottoposto a un delicato intervento chirurgico nella notte, ora è ricoverato nel reparto di terapia intensiva, in prognosi riservata. Gli accertamenti sul caso sono al vaglio degli investigatori.
Ma cosa è accaduto veramente? E come è possibile che l’arma era alla portata del minore e non era conservata in sicurezza. Su questo stanno indagando gli uomini della Squadra Mobile.
Il bimbo di 18 mesi che è arrivato ieri sera al nosocomio di Napoli ferito all’addome è stato sottoposto ad un’intervento chirurgico d’urgenza nella notte. La delicata operazione è stata eseguita dall’equipe di chirurghi diretta da Giovanni Gaglione, direttore della chirurgia pediatrica dell’AORN Santobono-Pausilipon.
Il proiettile è stat efficientemente rimosso e l’intervento tecnicamente è andato bene. Il piccolo paziente, secondo il bollettino medico divulgato dall’azienda ospedaliera, al momento è ricoverato in rianimazione, affidato alle cure della direttrice del reparto di terapia intensiva, il dottor Geremia Zito Marinosci. Rimane riservata la prognosi del bimbo anche se le sue condizioni ad ora sono stabili.
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