Barbara Pasetti è stata condannata a 16 anni di carcere dopo aver scelto il rito abbreviato per il delitto di Luigi Criscuolo: la decisione del giudice sul caso di Gigi Bici.
Il Tribunale di Pavia ha inflitto una condanna a 16 anni per Barbara Passetti, donna accusata di occultamento di cadavere, tentata estorsione e detenzione illegale di arma. Prevista una provvisionale risarcitoria pari a 100mila ciascuno per le cinque parti civili coinvolte nel processo.
Luigi Criscuolo, meglio conosciuto a Pavia come Gigi Bici, era un commerciante di bici he per anni ha gestito un negozio su corso Garibaldi. A distanza di due mesi dalla scomparsa, invece, il ritrovamento del corpo davanti la casa della donna, a Caligano. I pm avevano chiesto una condanna a 14 anni, due invece quelli in più decisi dal giudice.
Il caso Gigi Bici
Barbara Passetti ha scelto di parlare in aula e chiedere scusa alla famiglia dell’uomo. “Ho agito perché intimorita da Gigi Bici, avevo paura per mio figlio. Mio figlio è la mia vita ho fatto tutto per difenderlo. So che mi sono rovinata la vita ma l’ho fatto per mio figlio“, ha commentato la donna.
La secondogenita di Gigi Bici si chiama Katia e ha rispedito al mittente le scuse annunciate dalla donna prima del verdetto. “Non me ne faccio nulla e non mi interessano. L’avrei detto anche se l’avessero condannata all’ergastolo“, ha ribadito la figlia dell’uomo ucciso. “L’unica cosa che conta è che mio padre non me le restituirà nessuno. Senza di lui la mia vita è precipitata. Ho perso 30 chili, non riesco più ad avere un lavoro“, ha ribadito la donna.
Difficile farle capire che con rito abbreviato la condanna a 16 anni era il massimo che si poteva ottenere, ma troppo forte è il dolore di una figlia che ha perso suo padre. E prima dell’uscita dall’aula di tribunale, invece, Katia Criscuolo avrebbe detto alla donna. “Tanto prima o poi ci rivedremo“, si legge su La Stampa.
Sta di fatto che Gigi Bici scomparsa la mattina dell’8 novembre 2020, ritrovato invece il 20 dicembre dello stato anno proprio nei pressi della tenuta di Barbara Pasetti. Ad ucciderlo sarebbe stata la donna, così come ribadito dalla Procura di Pavia e anche dopo quanto confessato dall’imputata.
La donna confessa
Proprio la donna ha confessato di aver ucciso l’uomo all’interno del cortile della tenuta: fatale un colpo di pistola alla tempia. Gigi Bici era seduta al volante della sua Polo bianca, mezzo ritrovato in un boschetto di pioppi non molto lontano dalla tenuta.
Il corpo dell’uomo, invece, fu ritrovato a distanza di oltre un mese e mezzo all’esterno della cascina. Barbara Pasetti ha ribadito di averlo ucciso “per errore“, trascinando successivamente il corpo fino al cancello esterno della tenuta.
Il delitto sarebbe avvenuto proprio nella casa della donna, un ex convento francescano ristrutturato, abitazione con cortile ampio e con giardino sul retro. Un delitto per il quale proprio la donna è stata condannata a 16 anni di carcere.
Gli avvocati Graziano e Yuri Lissandrin hanno provato a consolare la figlia di Gigi Bici, in seguito alla condanna per 16 anni, ma il processo con rito abbreviato poteva prevedere il massimo di 16 anni di pena e così è stato, almeno questo è quanto ribadito dai legali della famiglia di Luigi Criscuolo.