Pfizer chiarisce ogni equivoco riguardo le strumentalizzazioni in merito alle percentuali di decessi con i suoi vaccini.
Pfizer torna alla carica per quanto riguarda l’efficacia dei vaccini anti-Covid e non solo. La Nuova Bussola Quotidiana pubblica, qualche settimana fa, un articolo in cui asserisce che l’azienda spiegherebbe come il vaccino abbia causato più di 3000 morti. Inoltre, nel corso dell’articolo, verrebbe spiegata l’attinenza tra somministrazioni Pfizer e aborti spontanei.
L’azienda – ormai subissata di mail di protesta – chiarisce con un report ufficiale (lo stesso utilizzato dai fact-checker, coloro che controllano l’autenticità delle notizie in Rete e non solo) che i decessi a cui si fa riferimento non sono relativi alla somministrazione di vaccino. Quei decessi sono altresì frutto di situazioni precedenti alla somministrazione, inoltre – sempre facendo riferimento al report ufficiale – non c’è nessuna correlazione tra vaccino e aborto spontaneo.
Pfizer contro le fake news sul vaccino: la difesa dell’azienda
900 i casi asseriti sempre attraverso le informazioni reperite da “La Bussola Quotidiana”. L’efficacia del vaccino viene messa nero su bianco dall’azienda: la stessa che attualmente sta vagliando – con l’aiuto di altri partner – la pillola anti-Covid. Senza contare che, da queste ricerche, sono stati fatti importanti passi avanti anche sul piano oncologico.
Si potrà, infatti, combattere alcuni tipi di tumore: tutte opportunità derivanti da questi ultimi studi. Aspetti che Pfitzer ci tiene a sottolineare per non scoraggiare gli interessati al vaccino. Non è mai stato obbligatorio, ma è fortemente consigliato: la gravità e l’impellenza non è la stessa dei tempi in cui il Covid era fortemente virale, ma comunque prosegue la sua diffusione. Anche se in forma endemica. La situazione è sotto controllo anche grazie al monitoraggio costante che Pfizer continua a fare con la solita scrupolosità.
La stessa che troviamo quando cerca di arginare fake news di ogni genere: pre e post pandemia medicina e corretta informazione devono andare a braccetto, proprio per evitare fraintendimenti che potrebbero compromettere un intero sistema dal punto di vista scientifico ed economico. La ricerca medica rappresenta una spesa che rispecchia un investimento, non un peso da sostenere.