Dopo la morte di Silvio Berlusconi è il momento delle novità che arrivano anche dal testamento: come mai l’ultimo genito Luigi è al centro dei riflettori. Le novità sul quintogenito dell’ex presidente del Consiglio.
Luigi Berlusconi ha postato su Whatsapp la sua foto insieme al papà di recente scomparso Una immagine che lo ritrae da piccolo e lo mostra insieme al padre Silvio in uno scatto intimo e certamente importante per il più giovane della famiglia.
La mancata citazione del quintogenito, da parte del padre, sarebbe semplicemente un caso dettato dal momento drammatico vissuto dall’imprenditore deceduto all’ospedale San Raffaele di Milano. Lo avrebbe scritto prima del ricovero, della serie “se non dovessi tornare…“.
La vicenda
Proprio il testamento del Cavaliere, datato 19 gennaio 2022, mostra 15 righe scritte a mano, rivolgendosi soltanto a Marina, Pier Silvio, Barbara ed Eleonora, pur scrivendo ai figli in generale, spiegando di “prendersi cura” del fratello Paolo, della compagna Marta Fascina e dell’amico Marcello Dell’Utri. I primi due hanno ricevuto un lascito di 100 milioni di euro, per l’amico invece 30. Il pagamento sarebbe da attingere “direttamente dall’eredità di tutti i miei beni“, si legge sul testamento scritto da Berlusconi.
La dimenticanza di Luigi non sarebbe un qualcosa fatto appositamente, parlando di un figlio al quale ha dato il nome di suo padre, per entrambi emerge la curiosità per progetti futuri e visioni strategie anche dal punto di vista imprenditoriale. Suo padre Silvio investì nel progetto di Ennio Doris che poi portò alla creazione di Banca Mediolanum, Luigi si è di recente fatto promotore dell’investimento in Bending Spoons: si tratta della società che ha creato Immuni.
Per il terzogenito di Veronica Lario, il quinto di Berlusconi, la passione in comune con il papà per la finanza, da qui la scelta di investire nel Cda di Mediolanum, luogo in cui la famiglia possiede il 30% del capitale.
Perché è un vantaggio per Luigi
Probabilmente Silvio Berlusconi potrebbe aver motivato questa scelta, mostrando per Luigi una maggiore propensione all’istinto per gli affari rispetto altri, da qui la decisione di “premiarlo”. In realtà, però, una risposta ufficiale probabilmente non si saprà mai, specialmente visto che dalla famiglia non avrebbero rilasciato alcun commento sulla vicenda.
Conti alla mano, però, Luigi non dovrà invece versare i soldi decisi dal padre per Marta Fascina, Dell’Utri e lo zio Paolo. Si tratta in questo caso degli oneri in meno per il quintogenito, così come spiegato dall’avvocato Paolo D’Agostino che ha citato l’articolo 662 del Codice civile e ne ha spiegato i motivi ai microfoni di Fanpage.it.
“Parlando in generale, quello che è stato fatto nel testamento si chiama legato: una disposizione particolare che va a un soggetto ben determinato. In questo caso, il legato è posto come onere su alcuni degli eredi. Tutti tranne uno. Quindi, tutti gli eredi che sono stati menzionati dovranno contribuire pro quota alla soddisfazione dei legati, per quanto riguarda tutti e tre i beneficiari“, spiega il legale.
La mancata citazione di Luigi è a conti fatti un favore nei suoi riguardi. Gli altri quattro figli dovranno contribuire a versare un totale complessivo pari a 230 milioni di euro, la quota di Luigi si manterrebbe invece alterata e quindi intatta, a meno di decisioni dello stesso ultimo genito di Silvio Berlusconi.
La legge prevede in questi casi che l’ultimo dei figli di Berlusconi possa esimersi dall’obbligo, ma non è detto che ciò avvenga, anzi. Luigi potrebbe anche decidere di contribuire come gli altri quattro figli dell’ex premier, nessuno potrebbe infatti opporsi a tale scelta.