Il clima raggiunge un altro record (in negativo). Lunedì 3 luglio, secondo quanto riportato dalla Bbc, è stato il giorno più caldo al mondo. Mai così alto dall’inizio dell’Ottocento
La temperatura media mondiale ha registrato lunedì scorso un nuovo guinness segnando + 17 gradi Celsius. Rimarrà nella storia della meteorologia il 3 luglio come il giorno più caldo al mondo.
A darne notizia è stata l’emittente televisiva inglese Bbc riportando le parole di alcuni scienziati che affermano che “tale rilevazione è stata la più alta dalle prime risalenti alla fine dell’Ottocento”. Quindi, per la prima volta la temperatura media mondiale ha raggiunto un nuovo massimo superando i 17 C°.
Nuovo record per il clima mondiale: lunedì 3 luglio il giorno più caldo mai registrato prima
Secondo gli scienziati, come riporta anche l’ANSA, il calore elevato registrato lunedì 3 luglio 2023 sarebbe dovuto a un mix del ritorno di El Niño e alle emissioni di anidride carbonica. Questa combinazione ha innalzato la temperatura media mondiale raggiungendo un nuovo picco di calore proprio lunedì scorso.
Secondo quanto riporta l’ANSA: “Dall’inizio di quest’anno (2023) i ricercatori sono sempre più preoccupati per il rapido aumento delle temperature sulla terraferma e in mare”. Un esempio è dato dall’estremo caldo record registrato la scorsa primavera in Spagna e in molti Paesi dell’Asia.
Le ondate di caldo si sono registrate anche in posti come il Mare del Nord, dove di norma, non si verificano episodi simili. Anche la Cina, in questa settimana, ha subito un’ondata di caldo record con temperature che hanno raggiunto anche i 35°C. Peggio della Cina alcuni stati dell’America meridionale travolti da un’afa soffocante. I 17,01°C dello scorso lunedì hanno battuto il record precedente di 16,92°C avuto nell’agosto 2016.
Le cause dell’aumento della temperatura mondiale
I cambiamenti climatici come il caldo soffocante di questi ultimi giorni registrati in diverse parti del mondo, sono dipesi dall’effetto serra: causa principale dell’innalzamento della temperatura media mondiale.
Come riporta il sito dell’Unione Europea le cause del cambiamento climatico sono dovute in modo maggiore ad “alcuni gas presenti nell’atmosfera terrestre che catturano il calore del sole impedendogli di ritornare nello spazio e provocando il riscaldamento globale. Molti di questi gas sono presenti in natura, ma le attività umane fanno aumentare le concentrazioni di alcuni di essi nell’atmosfera”. In modo particolare:
- l’anidride carbonica (CO2);
- il metano;
- l’ossido di azoto;
- i gas fluorurati.
Inoltre la CO2 prodotta dalle attività umane è il principale fattore del riscaldamento globale. Il decennio 2011-2020 è stato il più caldo mai registrato, con una temperatura media globale di 1,1 gradi al di sopra dei livelli preindustriali (1750). Il riscaldamento mondiale causato dalle attività dell’uomo è ad oggi in aumento con 0,2º gradi registrati ogni dieci anni. Inoltre, altre cause dei cambiamenti climatici sono dovuti anche alla deforestazione poiché gli alberi aiutano a regolare il clima assorbendo CO2 dall’atmosfera. Ma anche allo sviluppo dell’allevamento di bovini e ovini. Così come ai fertilizzanti azotati e i gas fluorurati. Questi ultimi causano un forte effetto serra, fino a 23 mila volte più potente di quello provocato dalle emissioni di CO2.