Tragedia in mare con un bambino di sei anni annegato in Puglia mentre era impegnato in un campo estivo. La dinamica della tragedia e le novità sul caso.
Un bimbo di sei anni è stato trovato senza vita in provincia di Barletta-Andria-Trani dopo essere rimasto annegato nelle acque vicino ad un lido. Fonti dei soccorritori, citate dall’ANSA, hanno parlato di un piccolo impegnato in un campo estivo.
Al momento della tragedia stava facendo dei giochi in mare, poi la tragedia e il conseguente annegamento. Inutili i soccorsi del personale sanitario: inevitabile la constatazione del decesso e l’arrivo del pm della Procura di Foggia accompagnato da un medico legale.
La ricostruzione della vicenda
Un bimbo è annegato vicino le acque del lido “Paradiso dei giovani” a Margherita di Savoia. Il piccolo era residente a Trinitapoli e al momento della tragedia stava giocando in mare, improvvisamente sarebbe però annegato.
Quanto realmente accaduto è ancora per diversi aspetti da chiarire, ma il medico legale dovrà constatare la causa del decesso: ascoltati i testimoni presenti sul posto: nulla da fare per il bambino originario della Romania.
A parlare della terribile tragedia ci ha pensato anche il titolare del lido di Margherita di Savoia. Andrea Cristiano ha rilasciato un commento all’agenzia ANSA per spiegare il difficile momento vissuto dinanzi alla propria struttura. “Siamo senza parole. Il soccorso c’era, le attrezzature c’erano. Il sistema dei soccorsi ha funzionato. E il nostro bagnino, Salvatore è stato tra i primi a intervenire e ora è sotto choc“, spiega l’uomo.
L’uomo ha ribadito che durante la colonia estiva tutti i bambini “erano insieme a riva e non sappiamo cosa sia successo. Ci dispiace per gli organizzatori della colonia che da anni vengono qui e sono bravissime persone“.
Il commento dell’Asl
Donatello Iacobone è il direttore del 118 dell’Asl Bat che ha parlato ai microfoni de La Gazzetta del Mezzogiorno di quanto accaduto in quei tragici momenti. L’esperto nel campo sanitario ha spiegato che il bambino era riverso con il viso nell’acqua in una zona con 15-20 censimenti di mare.
“È stato portato sulla battigia e sono state fatte le manovre di rianimazione, di massaggio cardiaco. È stato anche intubato. Nonostante si sia andati anche oltre i tempi canonici di rianimazione cardio polmonare non hanno aiutato la ripresa del bambino“, ribadisce Iacobone sul caso del piccolo che stava partecipando ad una colonia estiva.
Ancora nessuna certezza sulle cause del bimbo di sei anni trovato in arresto cardiaco. “Il soccorso è arrivato in tempo e ha messo in atto tutte le procedure di rianimazione cardio polmonare previste in sinergia con elisoccorso Foggia, ma non c’è stato nulla da fare“, ribadisce il direttore Iacobone.
Ora non resta che attendere gli esiti degli esami medico-legali, così da scoprire quanto accaduto al bambino. Sul posto anche il personale di carabinieri e guardia costiera per supportare l’attività di soccorso, nonché per raccogliere testimonianze e rilievi sul luogo della tragedia.