Angelo Seeruttun era scomparso nelle acque del Lago di Bracciano ad Anguillara Sabazia lo scorso 29 giugno. Stamani il ritrovamento del cadavere a 300 metri di distanza dalla riva
I vigili del fuoco hanno ritrovato questa mattina il corpo senza vita di Angelo Seeruttun, il 19enne scomparso nel Lago di Bracciano ad Anguillara Sabazia il 29 giugno scorso. A comunicare il ritrovamento questa mattina alle prime luci dell’alba sono stati i vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma con una nota stampa.
Il giovane da poco maggiorenne era sparito nelle acque del Lago lo scorso giovedì e da quel momento le ricerche sono proseguita ininterrottamente. I pompieri del Nucleo Sommozzatori e l’autopompaserbatoio 25A hanno rinvenuto il cadavere proprio sul lungolago principale, all’altezza di via Reginaldo Belloni.
Non è il primo caso di scomparsa che si registra nelle acque del lago sabatino. L’ultimo episodio prima di questo, diventato un giallo ormai, risale a tre anni fa quando un turista 22enne scomparve nelle acque. Era il 25 giugno.
Il corpo senza vita di Angelo Seerutturn galleggiava a circa 300 metri di distanza dalla riva del Lago di Bracciano a largo di Anguillara Sabazia. I pompieri hanno avvistato il cadavere del 19enne e recuperato tirandolo fuori dall’acqua.
Dopo il recupero, il corpo è stato trasferito in obitorio e ora si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che valuterà se disporre o meno l‘esame autoptico che servirà a far luce sulla causa del decesso. Dal giorno della scomparsa, i cittadini di Anguillara in apprensione per quanto accaduto hanno seguito il lavoro dei soccorritori e dei carabinieri con la speranza che il giovane 19enne venisse ritrovato vivo.
Ma le speranze sono andate affievolendosi con il trascorrere delle ore e dei giorni sino all’amara verità di questa mattina con la scoperta della salma nel Lago. Si erano perse le sue tracce dallo scorso giovedì quando, intorno le 17.30, dopo che Angelo si è tuffato nelle acque del Lago non è più riemerso.
Angelo Seerutturn quel giovedì 29 giugno era a circa 100 metri dalla riva, a bordo di un pedalò affittato con i suoi familiari per la classica passeggiata nelle acque del Lago di Bracciano. Proprio a largo, il giovane 19enne si è tuffato senza più riemergere in superficie.
I genitori, allarmati hanno immediatamente allertato i soccorsi. La sorella della giovane vittima ha detto ai soccorritori, come riporta anche Fanpage: “Pensavamo fosse uno scherzo”. Ma Seerutun non è più riemerso dalle acque. Durante le ricerche è stato utilizzato anche il supporto di un elicottero, nonché diverse squadre di pompieri e sommozzatori che hanno scandagliato non solo la superficie del lago ma anche la profondità de fondale.
Non è la prima tragedia che accade nel Lago di Bracciano. L’ultima risale a meno di tre anni fa quando un turista olandese di 22 anni Samuel Boujadi è scomparso nelle stesse acque e non è stato più ritrovato. Questa volta il corpo del 19enne è emerso dalle acque ma non sempre succede.
Anguillara Sabazia l’estate della scomparsa del turista 22enne era stata tappezzata da manifesti con la sua foto nella vana speranza che qualcuno vedesse il giovane, vivo o morto. Ma il suo cadavere non è mai riaffiorato dal lago nonostante giorni interi di ricerche svolte dai vigili del fuoco e il Nucleo Sommozzatori che hanno rivoltato ogni angolo del fondale anche con l’ausilio del side scan sonar e l’uso di elicotteri per tutto il territorio circostante.
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