Giusy Caliandro, investita e uccisa sotto casa. Un testimone racconta: “Non è stato un incidente”

Giusy è morta investita da un’auto sotto casa sua. Secondo quanto racconta un testimone, la donna è stata uccisa. Non si tratterebbe di un incidente. Si indaga per omicidio. Chi la voleva morta?

Inizialmente si pensava ad un fatale incidente. Un’automobile di colore nero passa per la stretta via e travolge Giusy che poco dopo morirà in ospedale. Ma quello che apparentemente sembrava fosse un omicidio stradale, dopo il racconto di un testimone residente della zona, potrebbe prendere un’altra piega.

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Giusy, investita e uccisa sotto casa. Il racconto di un testimone di 26 anni: “Non è stato un incidente, chi l’ha uccisa la conosceva perfettamente”. (@facebook) free.it

Secondo quanto raccontato ai carabinieri dal testimone 26enne, qualcuno ha investito e ucciso volontariamente la donna di 41 anni. L’uomo nella serata di sabato 1° luglio avrebbe visto a Gemonio, provincia di Varese, la sequenza dell’accaduto.

L’uomo al volante dell’automobile che ha travolto e ucciso Giuseppina Caliandro (Giusy) avrebbe fatto retromarcia per poi inserire la prima marcia e schiacciarla contro un muro. Per il giovane testimone 26enne, i due avevano appena litigato.

Giusy, investita con l’auto da qualcuno che la conosceva. Il racconto di un testimone

A uccidere la 41enne Giusy non è stato un pirata della strada come si era ipotizzato inizialmente, ma qualcuno che invece la conosceva molto bene e con cui aveva appena avuto una discussione. Ad esserne sicuro è il testimone 26enne che ha detto agli uomini dell’Arma della stazione di Cuvio di aver assistito all’investimento che ha portato al decesso della cittadina residente a Gemonio, nel varesotto.

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Giusy, investita e uccisa sotto casa sua. Il racconto di un testimone ai carabinieri: “Non è stato un incidente, qualcuno che la conosceva l’ha uccisa di proposito”. (free.it)

Il ragazzo ha dichiarato, come riporta anche Fanpage stamani: “Il conducente dell’auto ha messo in moto, ha fatto un paio di metri in retro poi ha ingranato la prima e ha schiacciato la ragazza contro al muro, per poi scappare”.

Secondo il 26enne, quel sabato sera, 1° luglio, da poco erano passate le 21 quando ha assistito all’incidente. Il testimone racconta che si trovava insieme a un gruppo di amici in centro a Gemonio. Avevano ordinato le pizze in un locale lì vicino ed erano andati a ritirare l’ordine di persona quando, nelle vie strette hanno avvertito i primi rumori sospetti. “Ho sentito un litigio, con urla e bestemmie. Poi ho visto un uomo con una maglietta strappata che camminava, stava probabilmente litigando con una ragazza. Ho notato che al momento di salire, la ragazza aveva colpito la carrozzeria dell’automobile dell’uomo oppure direttamente il conducente che ha messo in moto”.

Le indagini

La ragazza raccontata dal testimone 26enne era Giuseppina Caliandro che quella sera in quel momento si trovava a pochi metri di distanza dall’ingresso di casa sua. All’interno dell’automobile che poi ha investito la 41enne c’era un uomo che dopo il litigio furioso ha messo in moto, ha fatto un paio di metri in retromarcia poi ha investito la donna contro al muro.

Dopo aver travolto Giusy l’uomo si sarebbe allontanato con l’auto, ma nel farlo, forse preso dalla foga di quello che aveva appena compiuto, ha urtato un altra macchina guidata da un cittadino del paese. Nel frattempo, alcuni dei passanti presenti in quel momento hanno provato ad aiutare la vittima chiamando il 112 e l’ambulanza.

All’arrivo del 118 però per Giusy non c’è stato nulla da fare. La donna è morta poco dopo l’arrivo in ospedale di Varese. Le indagini al momento procedono grazie anche ai racconti dei testimoni che hanno segnalato sia la targa del veicolo, il modello e il colore. Le telecamere di videosorveglianza della zona, purtroppo, non hanno ripreso la scena dell’investimento. Si analizzano, però, le altre telecamere che potrebbero aver ripreso la macchina con a bordo il presunto assassino andare via.

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