Vasco Rossi non stanca mai. Il rocker di Zocca entusiasma anche a Salerno durante il suo ultimo tour: pubblico eccitato. In tutti i sensi.
Vasco Rossi ha cambiato generazioni, le ha fatte crescere e anche emancipare con le sue canzoni. Da Sally a Un Senso, fino ad Albachiara o Una Canzone per Te. Le canzoni sono come i fiori, nascono da sole, dice spesso il Komandante che ancora non si è stancato di scrivere, sognare e far sognare. Lo conferma il tour, l’ennesimo, sold out in giro per l’Italia. Stavolta è toccato a Salerno.
Vasco, il Dottor Rossi, colpisce anche lì: un viaggio emozionale tra passato, presente e futuro. Come nelle favole, citando un altro suo brano senza tempo. Canzoni che attraversano epoche e sottolineano suggestioni che sembrano non avere fine. A questo è dovuta la sua poliedricità: concerti a cui puoi trovare persone di 25 anni e 50 cantare la stessa cosa, magari all’unisono.
Vasco Rossi, irriverenza al concerto: rapporti intimi durante “Rewind”
Questo significa piacere a tutti contro stereotipi e limiti che, spesso, pone soltanto la nostra mente. C’è chi dice no, appunto, e va oltre. Preme il tasto del Rewind. C’è chi, però, contro tutto e tutti, ha deciso di premere il tasto play. Forse quando non era il momento. Durante una delle canzoni più celebri, Vasco canta “Fammi godere”.
C’è chi ha preso l’invito alla lettera, mentre il cantautore si esibisce una coppia ha iniziato a scambiarsi effusioni. Nulla di strano, inizialmente, succede tra il pubblico. Dopo qualche minuto, però, l’approccio ha cominciato a prendere una piega diversa. I due – su cui si mantiene il massimo riserbo – hanno cominciato ad avere rapporti intimi in maniera reiterata. In pubblico.
Tutto immortalato sui social, video condiviso e ricondiviso su TikTok: la piattaforma ha rimosso immediatamente il video da ogni canale, ma il contributo sta continuando a circolare. Vasco crea divisione anche ai tempi dei social: l’irriverenza nelle sue note fa ancora notizia, anche se i fatti – oggi – li compie qualcun altro. Buoni o cattivi, non è la fine: prima c’è il giusto o sbagliato da sopportare. Alla fine, ancora una volta, aveva anticipato i tempi.