È durato quasi tutta la mattinata l’interrogatorio davanti al Gip, al centro di prima accoglienza nella Capitale, del 17enne accusato di aver ucciso Michelle Maria Causo a Primavalle. Si cerca il movente dell’efferato delitto. Intanto è stato convalidato il fermo del giovane e richiesta la perizia psichiatrica.
Michelle Maria Causo è stata uccisa con sei coltellate inferte tra il collo, la schiena e l’addome. Questi i risultati parziali dell’autopsia svolta sul cadavere della giovane vittima di 16 anni. La ragazza, sempre secondo una prima analisi, non avrebbe subito violenze sessuali.
Lo scopo di chi indaga sull’omicidio di Primavalle avvenuto lo scorso mercoledì pomeriggio, è anche quello di capire il movente che ha portato il presunto assassino, Oliver D.S. di 17 anni, ha colpire mortalmente la ragazza coetanea. Al momento il giovane è davanti al Gip del tribunale dei minori della Capitale per l’interrogatorio di garanzia.
Il 17enne di origini srilankesi in carcere da due giorni con l’accusa di omicidio volontario è attualmente sentito dal gip nell’ambito dell’interrogatorio di convalida. Quello che si conosce al momento come certo è la litigata tra i due, sentita dai vicini del piano inferiore l’appartamento del 17enne, e la violenta aggressione mortale e il conseguente spostamento del cadavere della vittima.
Michelle Causo, l’interrogatorio davanti al Gip del presunto killer
Secondo quanto si conosce al momento, in casa quel pomeriggio del 28 giugno, erano solo loro due: Michelle e il suo aguzzino. La madre del ragazzo era fuori mentre il padre del 17enne vive in Sri Lanka. Madre e figlio si erano trasferiti da poco nell’appartamento di via Dusmet dove nel corso di una perquisizione la polizia ha trovato della droga, molto probabilmente pronta per lo spaccio.
Per quanto riguarda il movente al momento non ci sarebbero elementi chiari. Nel corso dell’interrogatorio avvenuto in Questura il 17enne, fermato dagli agenti di polizia ancora con le scarpe sporche di sangue, avrebbe ammesso la sua colpevolezza su quanto accaduto. Ora rimane da far chiarezza sul legame tra i due coetanei: se la conoscenza era legata al consumo di droga, considerato che molti abitanti del quartiere conoscevano il giro di spaccio del 17enne.
I familiari della minorenne rifiutano il consumo di sostanze stupefacenti da parte della 16enne: “La droga non c’entra niente con lei, probabilmente lui si era invaghito di lei”. Questa l’ipotesi, secondo i genitori di Michelle, più credibile. Tesi ribadita anche da Flavio, fidanzato di Michelle. Nel frattempo il presunto killer ha trascorso la sua terza notte da detenuto nel Centro di prima accoglienza (Cpa) e stamani si è recato dal gip per l’interrogatorio. Rischia anche l’aggravante della crudeltà e l’occultamento di cadavere.
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Convalidato l’arresto del 17enne Oliver D.S. Richiesta perizia psichiatrica
L‘interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minori di Roma continua, ma nel frattempo è stato convalidato l’arresto del presunto assassino di Michelle Causo. Il 17enne Oliver D.S., accusato dell’omicidio della giovane 16enne uccisa a coltellate e abbandonata in un carrello della spesa, si è svolto nel centro di prima accoglienza Virginia Agnelli. Il legale del ragazzo e il giudice hanno chiesto la perizia psichiatrica per il presunto killer. Non è escluso che il tribunale per i minorenni potrebbe accogliere la richiesta.
Il giovane subito dopo il fermo ha ammesso le sue responsabilità su quanto accaduto lo scorso mercoledì ma questa mattina, davanti ai magistrati e al suo legale, l’avvocato Daniele Meles, potrebbe essersi avvalso della facoltà di non rispondere. Nel frattempo, i funerali di Michelle Maria Causo saranno svolti il prossimo 5 luglio alle 11 presso la chiesa di via di Torrevecchia.