Le violenze di Capodanno a Milano e le nuove condanne per altri due imputati. Prevista anche una provvisionale.
Il giudice per le udienze preliminari, Marta Pollicino, ha condannato Mahmoud Ibrahim e Abdel Fatah a versare una provvisionale a due delle sei vittime delle violenze subite durante la serata di Capodanno (a cavallo fra 2021 e 2022) pari a 20 e 30mila euro: si tratta delle ragazze che si sono costituite parte civile nel processo a carico dei due ragazzi.
Ai due giovani era stata contestato, nel corso del processo, l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Entrambi avevano scelto il rito abbreviato: Ibrahim ha ricevuto una condanna di 4 anni e dieci mesi, per Fatah 3 anni e 10 mesi. I ragazzi sono due dei giovani accusati di violenza di gruppo ai danni di alcune giovanissime in piazza Duomo, a Milano.
Al termine del processo uno dei imputati è stato assolto dalle accuse di rapina. Prevista per il Comune di Milano, costituitosi parte civile, una provvisionale di 10mila euro. Mahmoud Ibrahim si trova attualmente ai domiciliari e gli sono state contestati episodi di violenza fra la Galleria Vittorio Emanuele II e il McDonald’s di zona. Abdel Fatah, invece, è stato condannato esclusivamente per gli episodi avvenuti in piazza Duomo: attualmente è detenuto nel carcere di Trento.
La Procura con la pm Alessia Menegazzo aveva chiesto sei anni di reclusione per il 19enne Ibrahim e il 20enne Fatah, alla fine però entrambe le pene sono state riformulate. Sta di fatto che i due ragazzi avrebbero partecipato a vari episodi violenti, così come ricostruito dagli inquirenti, formando “una barriera per fare branco“.
Con questo modus operandi, infatti, le giovani sono rimaste “paralizzate: qualsiasi azione veniva loro impedita, erano senza via di fuga, senza scampo“, si legge. Non si tratta in ogni caso degli unici ragazzi coinvolti negli episodi contestati. Con rito ordinario è stato infatti condannato Abdallah Bouguedra (scorso mese di maggio) ad una pena di 5 anni e dieci mesi per episodi più gravi. Fra gli arrestati ci sono anche altri tre maggiorenni, tutti ancora in attesa dell’udienza preliminare.
Un branco composto da circa una trentina di giovani che hanno aggredito e abusato delle ragazze presenti in pieno centro a Milano per dire addio al vecchio anno e salutare il nuovo: per loro è prevista l’accusa di violenza sessuale di gruppo.
Mahmoud Ibrahim e Abdel Fatah facevano parte di un gruppo che ha creato un “muro” con l’intento di bloccare le giovani ragazze e impedirne la possibilità di alcuna via di fuga. Alcune sarebbero cadute sui cocci di vetro delle bottiglie rotte, poi piene di sangue le violenze.
L’accusa ribadisce che il branco “le lanciava da una parte all’altra come oggetti, come se fossero borse o cellulari“, si legge nelle nota degli inquirenti che hanno raccolto numerose testimonianze. Una vicenda violenta e dolorosa per le ragazze che hanno raccontato inquietanti dettagli alle forze dell’ordine e anche agli inquirenti.
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