Dinamiche sconvolgenti e violenza per i migranti che vogliono arrivare in Italia: coinvolti anche bambini. La dinamica dei terribili racconti.
Ci sarebbero anche bambini fra le persone che giungevano in Italia e avrebbero subito maltrattamenti e pestaggi. L’arrivo dei migranti, specialmente di quelli più piccoli, sarebbe stato accompagnato da percosse e sonniferi dati ai bimbi, pur di non destare l’attenzione delle autorità.
A scoprire la vicenda è stata la Direzione distrettuale antimafia e anche le forze di polizia di Trieste. L’inchiesta ha permesso di smantellare una organizzazione dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Cosa è stato scoperto
Secondo gli investigatori, infatti, le persone giungevano ai piedi, mediante i boschi al confine fra Slovenia e Croazia, così da recuperare i migranti e accompagnarli a Pomjan, sempre a piedi e mai con qualche mezzo. I trafficanti partivano da Trieste nel pomeriggio verso la città slovena, una volta giunti a destinazione le vetture tornavano invece in Italia.
La Procura di Trieste ha spiegato che ci sarebbe stato un referente con il compito di occuparsi di una parte del viaggio lungo la rotta balcanica. Un cammino nei boschi complicato che costringeva i migranti ad assumere grandi quantità di bevande ad alto tasso energetico, così da non avere alcun senso di stanchezza. Una volta raggiunti gli organizzatori della tratta clandestina (passeur), infatti, i migranti salivano a bordo di alcune auto, raggiungendo la periferia triestina, loro invece su altri mezzi.
I guadagni ammonterebbero a circa 200-250 euro per migrante, un attività iniziata ad inizio 2022 con una trentina di episodi contestati, ognuno di esse con decine di migranti alla disperata ricerca di varcare il confine. E proprio la polizia ha eseguito 13 arresti per cittadini originari di Albania e Kosovo, ma nella maggior parte dei casi con domicilio a Trieste.
Circa una trentina le persone indagate, fra queste anche persone bloccate e tratte in arresto in Slovenia. A loro carico ci sarebbero anche associazione a delinquere, i capi di imputazione non sarebbero però pochi, anzi.
Le parole della premier Meloni
Sulla gestione dei flussi migratori è intervenuta anche Giorgia Meloni che ha voluto precisare alcuni aspetti sulla delicata situazione italiana. La presidente del Consiglio italiano è intervenuto in vista del prossimo Consiglio europeo.
“Ci sono in agenda sfide prioritarie per l’Unione europea: l’aggressione all’Ucraina, la sicurezza, la difesa, la migrazione. Tema centrale sarà quello delle migrazioni. Se non si affronta a monte il tema della difesa dei confini esterni dell’Ue è impossibile realizzare una politica di migrazione e di asilo giusta ed efficace“, spiega.
C’è spazio anche per l’analisi di un dramma che causa migliaia di vittime ogni anno. “L’immigrazione irregolare di massa non ha nulla di umano. Servono fondi Ue per contrastare immigrazione illegale non per gestirla […] Ci impegniamo in ogni sede a stroncare il tragico traffico delle vite che genera le tragedie come quella avvenuta al largo delle coste greche“, ha concluso Giorgia Meloni.
Dalla Camera dei Deputati per le comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo del 29 e 30 giugno. Seguitemi in diretta. https://t.co/xZpn9Kft3p
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) June 28, 2023