Estate 2023, le vacanze potrebbero essere un toccasana al netto dei prezzi alti, ma attenzione agli squali: i mari da tenere d’occhio.
Estate 2023, lo spauracchio dei prezzi alti scoraggia molti. Le vacanze programmate saranno il toccasana di questa stagione; meno villaggi e attrazioni, più turismo a casa di amici e viaggi a breve termine. Anche se persino quelli potrebbero risultare proibitivi con i rincari che hanno toccato il 60%.
Tuttavia il posto potrebbe non essere l’unico problema per i vacanzieri di quest’anno. Il clima e i suoi cambiamenti, infatti, hanno fatto sì che i mari a ridosso dello Stivale fossero terreno fertile per gli squali. L’animale ha sempre fatto paura per antonomasia, anche a causa di numerosi film divenuti cult della cinematografia internazionale.
Estate 2023, attenzione agli squali: arrivano anche in Italia
Tuttavia non esiste soltanto la malvagità legata a questi animali che si adattano meglio di chiunque altro all’ambiente marino soprattuto se trovano cibo a sufficienza. Le recenti stime dimostrano che l’estate del 2023 vedrà un aumento considerevole di squali a ridosso dell’Italia, quali sono le coste da tenere d’occhio e perchè.
In primo luogo occorre sottolineare che gli squali di cui si sta parlando non sono pericolosi: non attaccano principalmente, detto in parole povere, prima di arrivare al cibo. Se ne stanno nella loro zona di competenza. Ovvio che se vengono stuzzicati, poi, rispondono ma che un bagnante stuzzichi uno squalo è quantomeno improbabile.
Le zone da evitare
Tuttavia è bene sapere dove sono siti onde evitare problemi: le criticità potrebbero essere dovute più alla paura degli umani che ad altro. Navigare per certi mari con la propria barca, per chi ce l’ha o semplicemente per chi l’affitta, potrebbe essere pericoloso. In quanto lo squalo, per natura, se vede un’ombra di dimensioni considerevoli (come può essere un panfilo o una semplice barca) crede sia un suo simile ed è portato a interagire.
Molti potrebbero scambiare questo per un attacco. Quindi meglio evitare confidenze di ogni tipo, anche sul piano della navigazione. È pertanto sconsigliato sostare a lungo (con la barca) nei punti centrali del Mar Tirreno e Mar Ionio. Entrambi molto frequentati dai turisti per via del panorama suggestivo che è possibile scorgere.
Nella zona nord e sud, nei pressi dello Stretto di Messina, potrebbe esserci una concentrazione di squali perchè da quelle parti le risorse di cibo sarebbero più appropriate per un certo tipo di fauna. Quindi, sostare eccessivamente potrebbe mettere all’erta le creature marine. Esserne a conoscenza potrebbe, dunque, evitare cartoline con brivido.