Momenti di tensione in Russia per l’avanzata della Wagner guidata da Yevgeny Prigozhin: in ballo non c’è la guerra in Ucraina, ma questioni di natura politica. Putin pensa a cosa fare, ma la tensione è altissima.
Yevgeny Prigozhin avverte i vertici della polizia russa, in primis Putin e il ministro della Difesa Shoigu, ribadendo di pensare ad una possibile marcia su Mosca.
La questione si fa sempre più intricata e in Russia i problemi fra Vladimir Putin e il capo della Wagner non sono più un mistero, anzi. E proprio il presidente russo ha voluto lanciare un messaggio alla nazione, precisando però alcune questioni dopo l’avanzata dei mercenari.
La vicenda
Vladimir Putin ha rilanciato un discorso alla nazione in seguito all’avanzata lanciata da Prigozhin. “Difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da ogni tradimento interno, da interessi personali, ambizioni smisurate“, ha spiegato il leader russo, senza però citare direttamente il capo della Wagner.
Lo stesso Putin ha rilanciato un messaggio al popolo dopo l’avanzata di Prigozhin. “Mi rivolgo ai cittadini russi, agli eroi che combattono al fronte, mi rivolgo anche a coloro che con inganno e minacce sono stati coinvolti in questa avventura criminale“, ha ribadito Putin con forza, attaccando proprio il Gruppo Wagner.
Lo stesso presidente ha parlato di persone che combattono al fronte e che hanno “ricevuto una pugnalata alle spalle“, riferendosi proprio ai militari guidati da Prigozhin. Il presidente cita l’esempio del 1917 all’epoca della Prima guerra mondiale.
“Questo colpo è stato dato al popolo russo […] quando la vittoria gli è stata praticamente rubata. La guerra civile, i russi uccidevano altri russi, i fratelli uccidevano altri fratelli. I vari avventurieri politici hanno tratto vantaggio da questa situazione“, conclude Putin che non vuole ripetere una situazione di quel tipo, con chiaro riferimento alla “marcia per la giustizia” lanciata da Prigozhin.
Civilians in Rostov are bringing food and beverages to Wagner fighters. pic.twitter.com/0dhIBWTcQ3
— WarTranslated (Dmitri) (@wartranslated) June 24, 2023
Accuse contro Prigozhin, la risposta del leader della Wagner
Proprio Putin ha elogiato nome e gloria degli eroi della Wagner che ha combattuto in Ucraina e che, però, sono stati “traditi da coloro che hanno organizzato la ribellione“, un chiaro riferimento a Prigozhin, ma senza citarne il nome.
Lo stesso presidente Putin parla di ambizioni e interessi personali che avrebbero causato “il tradimento della Russia e del popolo russo“. Intanto Putin ha avuto un colloquio telefonico con Alexander Lukashenko, presidente della Bielorussia, in seguito alla rivolta della milizia Wagner. Putin ha informato il collega in merito alla situazione russa. A confermare la notizia è un’agenzia bielorussa.
Yevgeny Prigozhin ha preso la palla al balzo e parlato direttamente contro Putin: si tratta della prima volta in assoluto. In seguito al discorso alla nazione, infatti, il capo della Wagner ha spiegato in un messaggio audio che il presidente “si sbagliava profondamente” quando ha parlato di lui come di un “traditore“.
“Nessuno si costituirà su richiesta del presidente, non vogliamo che il Paese continui a vivere nella corruzione e nella menzogna. Siamo patrioti, e quelli che sono contro di noi sono quelli che si sono riuniti attorno ai bastardi“, ha ribadito Prigozhin. Si tratta di una novità assoluta visto che il capo della Wagner si è espresso per la prima volta contro il presidente Putin in maniera diretta e senza giri di parole.
Lo stesso presidente Putin parla invece di ambizioni e interessi personali che avrebbero causato “il tradimento della Russia e del popolo russo“. Intanto Putin ha avuto un colloquio telefonico con Alexander Lukashenko, presidente della Bielorussia, in seguito alla rivolta della milizia Wagner. Putin ha informato il collega in merito alla situazione russa. A confermare la notizia è un’agenzia bielorussa.