I risultati parziali dell’autopsia svolta sul corpicino del neonato morto al policlinico Gemelli di Roma svelano una verità diversa da quella avanzata dalla madre del piccolo. Claudio non sarebbe deceduto a causa di una caduta accidentale dal passeggino
È quasi improbabile che il neonato di due mesi abbia perso la vita a seguito di una caduta accidentale dal passeggino. Alcuni segni rinvenuti sul corpicino durante l’esame autoptico – anche se ancora non v’è certezza – potrebbero invece essere stati causati da maltrattamenti.
Claudio è il nome del bambino che martedì scorso è morto presso il Policlinico Gemelli di Roma dopo che la madre di 46 anni si era recata al pronto soccorso dell’ospedale di Foggia con il figlioletto gravemente ferito stretto tra le braccia.
Immediatamente i medici che hanno preso in cura il neonato, non avendo a disposizione l’attrezzatura necessaria e rendendosi conto della gravità del caso clinico che avevano difronte, hanno richiesto il trasporto in elisoccorso presso l’ospedale romano. L’idea dei sanitari del Policlinico Gemelli è che il bimbo potrebbe essere stato vittima della sindrome da scuotimento e per questo motivo aver riportato il conseguente trauma cerebrale e la morte.
Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, i risultati parziali dell’esame autoptico svolto sul corpo del piccolo Claudio la morte del neonato sarebbe sopraggiunta a causa dello scuotimento a cui è stato sottoposto da parte di un adulto. Verosimilmente la madre 46enne, l’unica presente in casa al momento del fatto.
Per ora l’ipotesi che continua ad essere più plausibile sulle cause del decesso secondo i medici legali sarebbe proprio questa. La mamma del neonato è indagata e accusata di omicidio colposo. La donna si è recata al pronto soccorso dell’ospedale di Foggia sabato 17 giugno, con il figlio ma ai medici ha raccontato tre versioni diverse.
Il legale della 46enne, l’avvocato Michele Sondrio, ha dichiarato, come riporta fanpage: “Con grande fatica emotiva e psicologica sono riuscito a ricostruire l’accaduto con la mia cliente e anche sulla base di quanto hanno visto numerosi testimoni. Si è trattato di una tragica e incredibile fatalità, che ha causato la morte del bambino, che stava benissimo ed era amato ed accudito perfettamente”.
La mamma del piccolo di due mesi ha sempre riferito che il figlio sia caduto involontariamente dalla sua carrozzina in un momento in cui lei era distratta. In casa mamma e figlio erano da soli in quel momento, anche se la donna è sposata.
Il marito non era presente e dunque, non potrà testimoniare sul racconto della moglie. Nel frattempo il legale della 46enne dice ancora: “Le false notizie apparse sugli organi di stampa su presunti maltrattamenti in famiglia a danno del bambino sono assolutamente false e prive di qualsiasi fondamento”.
“Ho già indicato alla Procura una serie di testimoni da sentire e sono certo che anche i risultati dell’autopsia risolveranno ogni dubbio. Resta solo il dolore indescrivibile di una madre distrutta, alla quale si deve almeno un poco di rispetto e giustizia”.
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