La situazione a Rostov è paradossale a tal punto che anche la popolazione si interroga su cosa stia accadendo. In migliaia alla stazione lasciano la città. Arrivati in massa i mercenari del Gruppo Wagner. Negoziato Lukashenko-Prigozhin, poi l’annuncio: “La Wagner si ferma e torna in Ucraina”.
La popolazione a Rostov sul Don, citta meridionale in Russia, sta vivendo un clima “surreale” come raccolto da numerose testimonianze che circolano sui social. Alcuni abitanti ringraziano per le strade i mercenari della Wagner, in migliaia si sono portati alla stazione per salire sui treni e lasciare le case e la città.
Molti residenti hanno espresso la loro idea, in forma anonima, spiegando la vicenda avvenuta nel giro di poche ore. I mercenari hanno varcato il confine ucraino e preso il controllo dei siti militari, in primis della città russa.
People are massively trying to leave #Rostov. In the video: "Rostov Main" station. pic.twitter.com/49AWHSWVdP
— NEXTA (@nexta_tv) June 24, 2023
Le opinioni delle persone di Rostov
L’agenzia Agi seppur in forma anonima per questioni di natura militare, parla di quanto accaduto nel corso di queste ore. La descrizione parte dalla città di Rostov prettamente residenziale e si sofferma anche su altre zone. “Parte della città sta vivendo una vita normale, i negozi e i bar sono aperti. La gente fa la spesa e c’è chi al supermercato ha visto anche i Wagner in coda a fare acquisti“, ribadiscono alcuni cittadini.
L’altra zona di Rostov, precisamente quella strategica dal punto di vista militare vive momenti diversi. “Proprio lì dove si trova la sede strategica del distretto militare meridionale, gli edifici del ministero dell’Interno, dell’Fsb e dell’amministrazione comunale, è più controllata e in parte bloccata“, spiegano fonti citate dall’Agi.
Un testimone parla di “militari armati di mitragliatrice in macchina, accanto a gente seduta tranquillamente a bere il caffè al bar“. Un altro ha ribadito che prima del discorso di Putin alla nazione era ancora possibile camminare e fotografare i carri armati. “Non si sentivano serene ma i blindati erano dispersi in diverse zone“, aggiunge.
A #Rostov stanno vivendo le stesse drammatiche situazioni degli ucraini che a febbraio del 2022 scappavano dalle proprie città.
A #RostovOnDon la linea ferroviaria è stata presa d'assalto da migliaia di persone che vogliono scappare.@rusembitaly Qst sono i grandiosi risultati! pic.twitter.com/RKtixRSAdh— Vota Antonio La Trippa (@Newsexpo2015_eu) June 24, 2023
Rostov è un centro di comando importante per la logistica e le operazioni della Russia in Ucraina. La scelta di procedere con il piano “Fortezza” è l’emblema di una situazione difficile da pronosticare e dalle tantissime incognite. Al momento, infatti, non sarebbe possibile uscire ed entrare nella città. “Si sono formati grandi ingorghi e la gente non dorme da ieri sera per monitorare la situazione“, spiega un uomo citato dall’Agi.
❗️ Putin’s plane took off from Moscow and disappeared from radar#Putin‘s special Il96-300PU (Point of Control) plane took off from #Moscow toward St. Petersburg at 14:16 Moscow time, FlightRadar data shows. The flight’s destination was not specified, and it disappeared from the… pic.twitter.com/7m6NBryjvA
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Cosa sta accadendo a Mosca
La situazione a Mosca diventa delicata con una grande evacuazione di vari edifici pubblici causata dall’avanzata del Gruppo Wagner direzione capitale russa. A confermarlo è la BBC Russia che ha postato i video delle persone che hanno lasciato i musei vicino al Cremlino. Civili evacuati anche nei centri commerciali con il sindaco che ha invitato la popolazione a non uscire di casa.
В Москве волна эвакуаций из-за сообщений о минировании. Сообщается об эвакуации людей из Пушкинского музея, Третьяковской галереи, музея ГЭС-2, ТЦ «Мега Белая Дача», ТЦ «Квартал». pic.twitter.com/sT5bDbotmW
— bbcrussian (@bbcrussian) June 24, 2023
La situazione a Mosca è surreale, la polizia moscovita sta predisponendo un piano sicurezza dopo la marcia della Wagner partita da Rostov sul Don. In città attivati i checkpoint.
“Ci hanno pugnalato alle spalle, ma difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato. Non si ripeteranno gli eventi del 1917“, ha spiegato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, smentendo le voci di una possibile fuga di Putin a San Pietroburgo.
Hanno lasciato in fretta e furia gli edifici storici come Galleria Tretyakov, Museo Pushkin e la Casa della Cultura Ges-2. Evacuati anche i centri commerciali Mega Belaya Dacha e Kvartal.
В Москве волна эвакуаций из-за сообщений о минировании. Сообщается об эвакуации людей из Пушкинского музея, Третьяковской галереи, музея ГЭС-2, ТЦ «Мега Белая Дача», ТЦ «Квартал». pic.twitter.com/sT5bDbotmW
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Prigozhin ferma l’avanzata di Wagner
La svolta in una giornata carica di tensione che ha fatto scattare l’allarme in Russia, ai confini e in tutta l’Europa potrebbe essere arrivata dopo un negoziato tra il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e il capo dei ribelli della Wagner Evgenij Prigozhin. Le agenzie agenzie russe Tass, Ria Novosti e Interfax citano il leader bielorusso che affermerebbe come Prighozhin abbia accettato di allentare la tensione dopo un negoziato durato tutto il giorno. “Il capo della milizia ha accettato lo stop all’avanzata. E’ stata trovata una soluzione accettabile, garantita la sicurezza per i suoi combattenti” conclude la nota stampa bielorussa. Poco dopo anche il capo dei ribelli conferma: “Ci fermiamo e torniamo in Ucraina. Evitato così un bagno di sangue”.
Prigozhin says it's over:
"They were going to dismantle PMC Wagner. We came out on 23 June to the March of Justice. In a day, we walked to nearly 200km away from Moscow. In this time, we did not spill a single drop of blood of our fighters. Now, the moment has come when blood…
— WarTranslated (Dmitri) (@wartranslated) June 24, 2023