Juventus, attenzione al futuro: la Vecchia Signora potrebbe scendere ulteriormente a patti con la UEFA per non avere ripercussioni.
Punti, situazioni e prospettive. Con questo fa i conti la Juve e soprattutto la UEFA, sugli scenari futuri c’è ancora un grande interrogativo perchè per quanto riguarda il primo filone di inchieste – ovvero gli stipendi e i bilanci alterati – la Juventus ha patteggiato per 718.000 euro. Come spiegato dall’Avvocato Afeltra ai microfoni di Free.it, in tal caso l’Europa per la Vecchia Signora non era a rischio.
Un patteggiamento in Italia non può incidere nella compagine europea, pertanto la Juventus potrebbe ancora partecipare alla Conference League. Resta il condizionale per una questione istituzionale: i bianconeri, infatti, potrebbero rinunciare anche a questa competizione. Il motivo sarebbe una sorta di “patteggiamento ulteriore” con la UEFA sul piano delle violazioni riguardanti le licenze per club e il Fair Play Finanziario.
Juve, in forse anche la Conference League: gli scenari
Una sorta di pari e patta in sede legale e sportiva che consentirebbe ai bianconeri di ricominciare da capo, senza alcun tipo di sospesi: è già, in qualche maniera, possibile perchè Scanavino e Ferrero hanno chiarito alla UEFA di voler uscire dalla Superlega. Altro passo indietro apprezzato da Ceferin che attesta, almeno sul piano sportivo, una nuova presa di coscienza dei bianconeri.
Qualora la Juventus dovesse davvero rinunciare alla Conference, sarebbe un vantaggio non indifferente per la Fiorentina che potrebbe partecipare nuovamente al torneo dopo la disfatta di Praga. Occasione per cercare di riscattare la sconfitta contro il West Ham. Situazione che consentirebbe, altresì, alla Juventus di concentrarsi solo e unicamente sulla Serie A per tornare alle posizioni di vertice: in tal senso i costi sarebbero ammortizzati e le opportunità maggiori.
Il mercato va fatto, ma ci sarebbe meno pressione. Anche per Allegri che, a oggi, rimane. Non si sa ancora bene a quali condizioni: il tecnico ha chiesto garanzie. Già restare a galla, di questi tempi e con queste premesse, è una conquista. Arriveranno – o meglio: torneranno – anche le altre. Alla Continassa vincere è (ancora) l’unica cosa che conta. Dopo la tranquillità.