Un aiuto importante per chi abita in Italia arriva con la carta acquisti solidale: di cosa si tratta e chi può trarne benefici.
La tanto attesa carta solidale è un contributo unico rivolto ai nuclei familiari che devono necessariamente rispettare il requisito dell’ISEE inferiore ai 15mila euro. Si tratta di un aiuto che il prossimo mese di luglio equivarrà a 382,50 euro e servirà per l’acquisto di generi alimentari.
A ricevere il sussidio economico saranno oltre 1,3 milioni di famiglie con un singolo contributo. Per averlo ci sono però dei requisiti da rispettare, senza dimenticare le istruzioni sul ritiro della tessera con relativo importo già caricato.
La misura è stata finanziata con fondo da 503 milioni di euro e sarà distribuita in tutta Italia, rispettando ovviamente i parametri di reddito, numero di abitanti e distanza fra reddito medio e quello del comune di residenza.
Come funziona e cosa si può acquistare
La carta solidale è rivolta ai cittadini in condizioni di difficoltà economica. Per riceverla non sarà necessario l’invio di alcuna domanda. I beneficiari riceveranno direttamente a casa una lettera con le istruzioni sul ritiro della tessera postepay nominativa.
A tal proposito l’Inps ha compilato e inviato alle amministrazioni locali le famiglie in possesso dei requisiti. Dal prossimo lunedì 26 giugno l’Istituto nazionale per la previdenza sociale ha spiegato che a breve inizierà a spedire le carte acquisti per i generi alimentari.
Proprio la carta solidale per gli acquisti sarà inviata a chi risiede in Italia ed è iscritto all’Anagrafe del Comune, rispettando l’Isee con soglia massima 15mila di euro all’anno. Non potranno usufruire della carta coloro i quali ricevono: reddito di cittadinanza, reddito di inclusione e le altre misure di inclusione o sostegno. La stessa cosa vale per la presenza di almeno un componente della famiglia che percepisce NASPI o DIS COLL.
Esclusi dall’incentivo chi è in cassa integrazione, chi ha una indennità di mobilità e chi usufruisce dei fondi di solidarietà per integrazione del proprio reddito, senza dimenticare anche le integrazioni per le situazioni di disoccupazione involontaria.
Altri dettagli
Dopo aver ricevuto dai comuni la lettera con le istruzioni, infatti, i beneficiari dovranno presentarsi presso gli sportelli degli uffici postali per il ritiro della carta. In questo caso basterà presentare la comunicazione ricevuta dal Comune all’interno della quale c’è abbinamento codice fiscale di chi usufruisce del sussidio con il codice della carta stessa.
La carta potrà essere utilizzata già dopo la consegna, ma per evitare di perdere il contributo è necessario effettuare almeno un singolo pagamento entro il prossimo 15 settembre: in caso contrario il compenso si riterrà decaduto.
Escluse dall’acquisito bevande alcoliche di ogni genere. Sarà invece possibile acquistare carne, pesce, uova, latte, pasta, riso, farine, ortaggi freschi, pomodori, olio d’oliva e quello di semi. Possibile anche comprare prodotti di panetteria, pasticceria e biscotti, senza dimenticare lieviti, legume, miele alimenti per bambina e prima infanzia, semi, cacao, cioccolato in polvere, zucchero, acqua, tè, camomilla e aceto di vino.
Chi può ottenerla
Saranno circa 1,3 milioni le carte da distribuire, il 50% da ripartire fra la popolazione, seguendo un criterio di proporzione, l’altra metà in base al reddito pro capite medio di ciascun comune e quello medio nazionale. Stando alle ultime novità gli aventi diritto sono distribuiti con il seguente ordine di priorità:
- Famiglie con almeno tre componenti, di questi uno nato entro il 31 dicembre 2009, dando priorità a chi ha l’ISEE più basso;
- Famiglie composte da non meno di tre persone, almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005, con priorità sempre per i nuclei con ISEE più basso;
- Nuclei con non meno di tre componenti, priorità a quelli con indicatore ISEE più basso.