In arrivo ottime notizie per i dipendenti del mondo del lavoro: cosa emerge con il taglio delle tasse.
Grazie ad un emendamento del governo sulla delega fiscale sarà possibile mostrare a tutti un taglio delle tasse sulla tredicesima mensilità. Prevista una integrazione sullo stipendio che, di solito, si riceve durante il mese di dicembre.
Come ribadito dall’agenzia ANSA, infatti, l’emendamento avrebbe messo in disparte la cosiddetta flat tax incrementale per i dipendenti della Pubblica amministrazione.
Le novità
In sostanza è prevista l’applicazione delle aliquote per scaglioni di reddito di una imposta sostitutiva Irpef e delle conseguenti addizionali. Si tratta di una misura agevolata che riguarda i premi di produttività e anche le retribuzioni “a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia e per i redditi riconducibili alla tredicesima“, si legge.
Si tratta di un pacchetto, composto da 10 emendamenti, che verrà presentato direttamente dal Governo e sarà depositato in commissione Finanze alla Camera. Nello specifico si evidenzia un emendamento dei relatori alla delega fiscale. La modifica riguarda nello specifico anche i lavoratori autonomi, gli imprenditori e tutti i contribuenti “cui si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale“.
Questo tipo di modifica mette in luce “le modalità di versamento dell’Irpef dovuta dai lavoratori autonomi, dagli imprenditori individuali e da tutti i contribuenti cui si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale“, commenta.
L’obiettivo è mantenere l’attuale sistema di calcolo del saldo e anche degli acconti, ma senza penalizzare i contribuenti. La distribuzione equa delle tasse potrebbe quindi avvenire con un meccanismo “di progressiva introduzione della periodicità mensile degli acconti e dei saldi e l’eventuale riduzione della ritenuta d’acconto“.
In arrivo altri cambiamenti
Il Governo ha messo in campo anche un piano di controllo per contrastare il fenomeno del gioco illegale. A disporlo è un emendamento depositato nella mattinata di martedì 20 giugno 2023 in commissione Finanze alla Camera.
Mai come in questo caso la modifica parte da una proposta dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, riguardante i piani di controllo annuali, il tutto con la collaborazione della Guardia di finanza.
Una relazione ha spiegato che l’obiettivo resta sempre quello “di assicurare il più efficace coordinamento delle attività di controllo del settore“. Contrastare il fenomeno dell’illegalità e allo stesso tempo controllare i soggetti con elevato pericolo di natura economico-finanziaria.