Spunta una supertestimone che potrebbe offrire un importante contributo per l’incidente avvenuto a Casal Palocco: la ricostruzione dell’impatto che ha accusato la morte del piccolo Manuel Proietti.
Una ragazza 20enne potrebbe essere molto utile per gli investigatori che stanno analizzando tutta la vicenda dell’incidente accaduto a Casal Palocco. Il suv Lamborghini ha investito una Smart e ucciso il piccolo Manuel Proietti di soli 5 anni.
La giovane si sarebbe quindi trovata a bordo della Lamborghini Urus, insieme ai quattro componenti dei TheBorderline, poi il terribile impatto e la morte del bambino.
La giovane non avrebbe nulla a che fare con il mondo dei social, sarebbe infatti salita a bordo del mezzo soltanto un chilometro prima dell’incidente avvenuto a via di Macchia Saponara. Stando alle prime ricostruzioni sull’accaduto, si trovava sul sedile anteriore, proprio accanto al conducente Matteo Di Pietro.
E proprio Gaia Nota sarebbe la giovane ritenuta attendibile dalle forze dell’ordine, con tanto di ricostruzione per accertare eventuali e ulteriori responsabilità. A riportare la notizia è il Corriere della Sera. Proprio la testimonianza della giovane sarà fondamentale per comprendere dinamica e cause dell’incidente, così come scoprire se vi fossero interferenze fra il guidatore e chi avrebbe girato il video per la successiva pubblicazione su YouTube.
Analisi ancora in corso sulla dinamica e anche sulla velocità dei veicoli, senza dimenticare se il piccolo Manuel indossasse la cintura di sicurezza. La ricostruzione dell’incidente, accaduto lo scorso mercoledì 14 giugno, è costato la vita ad un bambino di 5 anni: davanti al luogo della tragedia tante persone hanno voluto lasciare un ricordo o un messaggio per il piccolo.
Nel frattempo sono decine i testimoni che la polizia locale ha ascoltato per ricostruire la tragedia avvenuta a Roma. Fondamentale sarà analizzare le fasi dello scontro, quelle precedenti e quelle successive all’impatto mortale.
Continuano in ogni caso le audizioni per le persone informate sui fatti relativi all’incidente di Casal Palocco. Sarebbero oltre venti quelle già presenti nei verbali degli investigatori, incluse quelle di Elena Uccello e di sua figlia Aurora, rispettivamente madre e sorellina del piccolo Manuel.
Il suv Lamborghini Urus, a bordo del quale viaggiavano cinque persone, si è schiantato contro la Smart forFour guidata dalla 29enne che era con i due figli al momento dell’impatto. Approfondimenti sulla challenge, sfida di 50 ore senza scendere dall’auto, guidando per varie zone della città, ma molto sarà spiegato grazie all’analisi dei supporti informatici sequestrati ai giovani.
E pensare che una videocamere sarebbe stata nascosta, almeno questo era il tentativo iniziale, proprio sotto il sedile del suv.
Acquisiti intanto altra strumentazione e un hard disk, ma in questo caso ci vorrà più tempo per analizzare il contenuto dei dispositivi. Saranno oggetto di accertamenti anche i telefoni delle persone a bordo: analisi sulle chat fra i quattro, il tutto con l’obiettivo di cercare gli indizi.
Nel frattempo i residenti di Casal Palocco si sono mobilitati per un momento di protesta e di profonda commozione, programmato per la prossima domenica 25 giugno, con una fiaccolata in ricordo del piccolo Manuel. La richiesta è quella di trovare una soluzione dopo il terribile accaduto costato la vita ad un bambino di 5 anni.
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