Non si fermano le indagini sul grave incidente avvenuto a Casal Palocco e causa della morte del piccolo Manuel a soli 5 anni: da valutare le posizioni di tutti i ragazzi presenti a bordo. Cosa emerge sui TheBorderline.
Nel pomeriggio di sabato 17 giugno 2023 verrà eseguita l’autopsia sul corpo del piccolo Manuel Proietti. Il bambino di 5 anni è la vittima dell’incidente avvenuto a Casal Palocco: fatale lo schianto fra il suv Lamborghini e la Smart Forfour guidata dalla madre Elena Uccello.
La donna e sua figlia Aurora sono state dimesse dall’ospedale in seguito al ricovero d’urgenza dopo l’impatto con il mezzo di grossa cilindrata che andava ad oltre 100 chilometri orari. L’esame avverrà presso il Policlinico Tor Vergata, a Roma.
L’incidente accaduto lo scorso mercoledì 14 giugno ha causato la morte del piccolo Manuel. Intanto i pubblici ministeri della Procura di Roma ha conferito l’incarico al medico legale. Nei prossimi giorni la salma del piccolo sarà restituita alla famiglia, in attesa però del nulla osta.
Intanto gli inquirenti procedono con le accuse per omicidio stradale e lesioni. Il ragazzo indagato è Matteo Di Pietro, giovane che sarebbe stato alla guida del suv Lamborghini al momento dell’incidente. Il mezzo di grossa cilindrata si è scontrato con la Smart su cui viaggiavano la madre 29enne e i due figli Aurora e Manuel.
Nel frattempo le posizioni degli altri giovani a bordo (in tutto erano quattro ragazzi e una ragazza sul suv ndr) saranno vagliate proprio dall’autorità giudiziaria. Le indagini sull’incidente avvenuto a Roma proseguono e la polizia locale di Roma punta a scoprire l’esatta dinamica dei fatti.
Inevitabile in questi casi la raccolta delle testimonianze di chi era presente al momento dell’incidente e di chi ha realizzato video o immagini sul terribile impatto, costato la vita ad un bambino di 5 anni. Analisi su chat del gruppo di youtuber e cellulari dei cinque a bordo del suv. Una vettura presa a noleggio per realizzare una challenge (50 ore senza mai scendere dall’automobile).
Nelle ore precedenti si sono svolte intanto una serie di perquisizioni presso la sede della società TheBorderline e in caso di Matteo Di Pietro, al momento unico indagato per l’incidente che ha causato la morte del piccolo Manuel.
Sarebbe al momento lui la persona identificata alla guida della Lamborghini Taurus che si è scontrata ad alta velocità con la Smart guidata dalla 29enne Elena Uccello. Disposto il sequestro dei cellulari del ragazzo e anche degli altri presenti a bordo del mezzo di grossa cilindrata.
Gli investigatori vogliono accertare se siano presenti sui dispositivi mobili dei cinque giovani dei video o dei messaggi utili a ricostruire l’incidente, così come scoprire se al momento dell’impatto chi era alla guida si fosse distratto poiché impegnato a fare altro.
Nella Procura di Roma sono stati ascoltati altri appartenenti al gruppo che realizza video estremi: si tratta di persone che non erano a bordo dell’automobile durante il pomeriggio dell’incidente. Non appena si riprenderà, inoltre, è prevista invece la convocazione della madre del piccolo: la donna ha lasciato l’ospedale Sant’Eugenio dove era stata ricoverata d’urgenza subito dopo l’incidente.
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