Continuano le ricerche dentro e fuori dall’ex hotel Astor per ritrovare la piccola Kata, bambina di 5 anni scomparsa a Firenze. Come procedono le indagini e su cosa puntano gli investigatori.
In via Maragliano, a Firenze, è il momento di uno sgombero dopo un decreto di sequestro preventivo, così come disposto dal gip di Firenze ed emesso dalla Dda. L’ex hotel Astor è stato occupato fino ad ora da decine di famiglie, compresa quella della piccola Kata.
La bambina peruviana di 5 anni è scomparsa dallo scorso 10 giugno e a distanza di una settimana non mancano gli appelli dei genitori. L’ipotesi di un regolamento di conti fra bande è una delle piste seguite, ma non si escludono anche altri scenari.
Ex hotel Astor sgomberato, cosa sta accadendo
Durante l’ultimo sopralluogo, intanto, sono stati sequestrati alcuni effetti personali di Kata. Al contempo, invece, due donne che abitano nell’ex hotel Astor sono state ascoltate all’interno della Procura di Firenze per approfondire alcuni aspetti sulla scomparsa della piccola di 5 anni di cui non si hanno più notizie ormai da diversi giorni.
La Procura di Firenze ha intanto diffuso una nota per motivare i sopralluoghi effettuati dalla polizia giudiziaria all’interno dello stabile che tempo fa ospitava una struttura ricettiva.
“Si è ipotizzato il delitto di invasione di edifici. Sussiste il pericolo che il protrarsi della condotta criminosa, impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’edificio occupato, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati e comporti il rischio di ripetizione di reati contro la persona connessi alle condizioni di accesso alla gestione dell’immobile“, si legge nella nota.
Famiglia di Kata trasferita prima dello sgombero
La Prefettura e il Comune di Firenze si sono attivati per offrire agli occupanti un alloggio presso altre abitazioni situate altrove. Poco tempo prima, invece, i genitori della piccola Kataleya Mia Alvarez Chicllo hanno lasciato l’hotel per essere sistemati presso un’altra struttura di accoglienza, così come disposto dai servizi sociali della città toscana.
Nella stessa struttura sarebbe stata trasferita anche la famiglia dello zio di Kata. Miguel Angel Montero Chicllo e Katherine Alvarez sono i genitori della bambina di cui non si hanno notizie dallo scorso 10 giugno.
Gli inquirenti non hanno indicato il luogo esatto in cui sono si trova attualmente i parenti della bambina scomparsa nella città della Toscana. “Non posso parlare“, ha ribadito il padre della bambini parlando con i giornalisti presenti davanti al Palazzo di giustizia a Firenze.
Cosa emerge
La Dda ha spiegato in una nota che all’interno dello stabile si troverebbero 54 persone, suddivise in 17 famiglie, fra queste anche 19 minorenni. “Sussiste il pericolo che il protrarsi della condotta criminosa, impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’edificio occupato, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato“, continua.
“Può agevolare la commissione di altri reati o comporti il rischio di ripetizione di reati contro la persona connessi alle condizioni di accesso alla gestione dell’immobile“, si legge in una nota firmata dalla Dda di Firenze e nello specifico dal procuratore aggiunto Luca Tescaroli.