Manchester United, il futuro è a un passo. Le trattative per il cambio di proprietà entrano nel vivo: chi sono i nuovi compratori.
Il Manchester United è pronto a cambiare rotta: il club è da tempo in cerca di un nuovo proprietario. La famiglia Glazer non riesce più a gestire la società nel migliore dei modi, ma non intende lasciarla al primo venuto. Si sarebbe guardata intorno, l’attuale proprietà, e così ha fatto. Ricerca che ha portato a un nome principale: Jassim Bin Hamad Al-Thani, sceicco Presidente della Qatar Islamic Bank che sarebbe pronto a mettere sul piatto ben 5 miliardi di sterline.
Un corteggiamento che va avanti da mesi perchè i Glazer non volevano cedere immediatamente la mano. Le garanzie sul progetto sono la cosa più importante, una volta ottenute – entro solidi principi – si può procedere. Nel calcio i soldi non fanno la felicità, ma le intenzioni: avere i soldi aiuta, ma se il capitale non viene investito correttamente il rischio è di ritrovarsi in caduta libera.
E un club blasonato come il Manchester United non può e non dovrà mai trovarsi in questa situazione: il fallimento non è contemplato. I Red Devils devono – sempre e comunque – potersi rialzare da ogni caduta. Il nuovo proprietario l’ha promesso, ma non solo: passare al fondo qatariota, che prenderebbe il 100% delle quote della società, significa non soltanto agire sul mercato ma agire per il mercato.
Vuol dire che il brand Manchester United diverrà ancor più internazionale con gli sponsor che faranno a gara per partecipare: il PSG insegna, per anni il club gestito da qatarioti ha potuto – e può – permettersi elementi di prima scelta. Poi si tratta di farli convivere tra loro nel modo corretto: il riferimento non è solo alla squadra, ma a tutto l’asset che comunque ha ripreso fiato da quando il Qatar si è insinuato in Ligue1.
Lo stesso vorrebbe fare in Premier League, con un riferimento diverso, ma uguale nelle idee. La trattativa con Al-Thani è andata per le lunghe e sta continuando a protrarsi per una ragione ben precisa: l’inserimento nella corsa di Sir Jim Ratcliffe. L’uomo più ricco del Regno Unito. Vorrebbe anche lui il Manchester United, per questo i Glazer hanno preso tempo: Joel e Avram avrebbero voglia di rimanere nel club seppur con una piccola percentuale.
Ratcliffe ha acconsentito a questo, mentre il fondo qatariota non ne vuole sapere. Dal Qatar vogliono poter ripartire da un foglio bianco per scrivere la loro storia (anche) in Inghilterra: aspetto questo che fa storcere il naso ai proprietari, i quali si sono trovati alle strette. Prendere o lasciare. 5 miliardi di sterline, questo ha assicurato il fondo qatariota di Al-Thani in cambio del 100% della società.
Senza contare 1 miliardo di sterline per la ristrutturazione delle infrastrutture legate al club: non solo lo stadio, quindi. Tutti gli immobili legati al Manchester United. Pretendere carta bianca – a fronte di un investimento così – è quantomeno plausibile. È scattato l’ultimatum: c’è tempo fino all’inizio della settimana prossima. Se Ratcliffe molla il colpo, Al-Thani metterà le mani sui Diavoli Rossi.
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