Funerali di Stato per Silvio Berlusconi: migliaia le persone presenti fra piazza Duomo e la cattedrale del capoluogo di regione meneghino. Le parole di chi lo conosceva.
È il giorno dell’addio per Silvio Berlusconi che è stato omaggiato da tantissime persone giunte per salutare l’ex presidente del Consiglio. Un passato fra politica, sport e mondo dell’imprenditoria: presenti oltre 2mila persone in Duomo, oltre 10mila invece fuori e nelle strade limitrofe alla cattedrale meneghina.
Una giornata intensa che tantissimi hanno voluto analizzare e a cui hanno voluto partecipare in qualche modo. Applausi, cori e commozione all’arrivo del feretro dinanzi all’ingresso di piazza Duomo.
A poche ore dal funerale la zona di piazza Duomo si è man mano riempita: per motivi di sicurezza si sarebbe deciso di non andare oltre le 10-12mila presenze in zona. Presente in piazza tantissima gente, anche una folta rappresentanza dei tifosi del Milan che gli hanno voluto rendere omaggio nel giorno dei funerali di Stato.
Momenti di grande commozione per chi gli ha voluto rendere omaggio da giorni fra Villa San Martino ad Arcore e durante le ore precedenti e durante i funerali di Stato che si sono tenuti presso il Duomo di Milano.
All’arrivo del feretro i tanti tifosi del Milan lo hanno accolto con il coro “C’è solo un presidente” accompagnato dagli applausi dei presenti. Commozione e segno di grande partecipazione per le tante persone che hanno voluto omaggiare l’ex presidente del Consiglio e del club rossonero con cui ha vinto decine e decine di prestigiosi trofei in Italia, in Europa e anche oltre i confini del Vecchio Continente.
Maurizio Gasparri ha voluto rendere omaggio all’ex presidente del Consiglio con un commento. “Lui era la politica, certamente ci lascia un grande vuoto. Mi ha fatto piacere che ci sia così tanta gente. In diverse circostanze è stato protagonista assoluto. Ha fatto parte della scena politica internazionale per tantissimo tempo“, ha spiegato Gasparri.
Un momento difficile anche per l’intera comunità politica che gli sta rendendo omaggio da quando si è saputa la notizia della sua morte avvenuta presso l’ospedale San Raffaele di Milano. “Inutile fare altre discussioni, di Berlusconi non ce ne sono altri. Dobbiamo fare il possibile per non disperdere questo patrimonio. Ora è il momento del dolore, ma il nostro faro c’è“, ha ribadito ancora Gasparri.
Anche Alba Parietti ha voluto salutare Berlusconi partecipando alla cerimonia funebre che si è svolta presso il Duomo di Milano. “Una delle poche persone che aveva rispetto di tutte con la stessa empatia e la voglia di far felici i tanti che incontrava. Ha reso felici tantissime persone“, ha spiegato Parietti.
La stessa conduttrice è voluta andare oltre e ha parlato del Berlusconi uomo, raccontando anche qualche aneddoto. “Ha sempre portato rispetto, anche di ciò che io pensavo politicamente in modo diverso dal suo. Non c’era volta che lui non si sia alzato per venirmi a salutare. Si alzava e si complimentava, si cominciava a chiacchierare: era una persona irripetibile“, ha spiegato Alba Parietti.
Anche Lele Mora ha voluto partecipare e rendere omaggio a Berlusconi. “Era avanti nello sport, era avanti in tutto e di questo bisogna rendergli merito. Era un uomo che sapeva quello che doveva fare. La prima cosa a cui pensava era il popolo italiano a cui teneva veramente tanto“, ha spiegato Mora.
Anche Rita Dalla Chiesa ha voluto parlare con i cronisti per raccontare quanto sta vivendo in queste ore particolari. “Il presidente era molto amato, la maggior parte degli italiani lo ha sempre amato. Vedeva in lui era persona che non ha mai dimenticato chi non aveva. Era sempre vicino alle persone più bisognose“, ha ribadito Dalla Chiesa poco prima di accedere nel Duomo di Milano.
Anche Alessandra Mussolini ha voluto parlare di Berlusconi poco prima di entrare in Duomo per l’ultimo saluto all’ex presidente del Consiglio. “La verità è l’unione che lui ha trasmesso, ha unito. Quando sento dire che era divisivo direi proprio di no. Erano gli altri a dividersi su di lui, Berlusconi non lo ha mai fatto”.
“Il più grande lascito è l’unione del suo partito e questo è bene ricordarlo. Bisogna mantenere stabilità e la linea guida di un leader indiscusso. Forza Italia è l’attivatore del centrodestra e questo non bisogna dimenticarlo“, ha spiegato.
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