kataleya, la bambina scomparsa a soli 5 anni dall’hotel Astor a Firenze, è stata avvistata in compagnia di una donna su un autobus a Bologna. La segnalazione, secondo gli investigatori, risulta attendibile
Sono ore pregne di forte agitazione quelle che ruotano intorno le ricerche della piccola Kataleya, scomparsa da sabato 10 giugno dall’hotel Astor occupato a Firenze. Secondo quanto si apprende dalle prime informazioni giunte, la prefettura di Bologna si è attivata sulla base di una segnalazione di una persona che dichiara di aver visto una bambina, verosimilmente Kataleya, in compagnia di una donna la sera della scomparsa, sabato scorso, su un autobus a Bologna.
La segnalazione ritenuta attendibile dalla prefettura Bolognese ha fatto scattare immediatamente le ricerche delle forze dell’ordine sul territorio. Ma sembrerebbe che con il passare del tempo, questa pista avrebbe perso la sua forza. La donna che avrebbe visto la piccola, ha scattato una foto che riprende la bambina ma dai primi riscontri non sembra si tratti di Kata.
Dopo la segnalazione della testimone che avrebbe visto Kata su un autobus a Bologna con una donna ritenuta, in un primo momento, attendibile, si è giunti poco per volta alla consapevolezza amara che quella bambina non fosse la stessa scomparsa a Firenze lo scorso 10 giugno.
Nel frattempo, il magistrato ha effettuato un sopralluogo nell’ex hotel Astor. Gli uomini dell’Arma dei carabinieri continuano le ricerche nelle camere occupate dell’albergo dopo che ieri sera hanno effettuato diversi sopralluoghi in uno stabile adiacente l’hotel occupato dove abita la piccola di 5 anni. I controlli avrebbero avuto, però, esito negativo.
Intanto la madre della bambina, Katherine, ha trascorso la notte in ospedale, dove è stata trasportata ieri, 12 giugno, dopo aver ingerito della candeggina. L’insano gesto della donna arriva dopo quello del padre di Kata, il quale avrebbe tentato di togliersi la vita in carcere bevendo del detersivo.
Sono passati tre giorni da quando la piccola Kata è scomparsa improvvisamente dall’hotel Astor di Firenze. Le ricerche continuano seppur ancora non hanno notizie concrete sulla bambina di 5 anni di origini peruviane.
Ieri la 25enne Katherine, mamma di Kataleya, è stata sentita in procura dai pm Giuseppe Ledda e Christine Von Borries, della Dda. Ai magistrati la donna avrebbe detto: “Non denuncio, ma riportatemi a casa la bambina”. I pubblici ministeri intanto continuano le indagini che ora virano sul reato di sequestro di persona a scopo di estorsione. I magistrati ipotizzano che la storia della scomparsa di kata sia collegata al racket degli affitti delle stanze nell’hotel occupato dove vive la famiglia della bambina.
Intanto, ieri sera centinaia sono state le persone che hanno partecipato nel quartiere in cui si trova l’ex hotel Astor, a Firenze, a una fiaccolata organizzata per chiedere che la piccola Kataleya possa tornare dalla famiglia. Assente alla fiaccolata la madre di Kata, ricoverata all’ospedale di Careggi.
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