Il tempo passa inesorabilmente senza alcuna notizia di Kataleya, la bambina di 5 anni che dallo scorso 10 giugno è scomparsa dall’ex hotel Astor di Firenze. Ora le indagini si spostano all’estero dopo che due occupanti dello stabile si sono dileguati
La mamma di Kataleya, Katherine, ha dichiarato al Tg1 di aver detto ai carabinieri che stanno indagando sulla scomparsa della figlia chi potrebbe essere stato a prendere la sua bambina di appena 5 anni.
La donna riferisce: “È impossibile che lei si perda da sola, qualcuno l’ha presa e l’ha portata via”. Ma ad oggi dalle ricerche investigative effettuate non sarebbero emersi elementi che potrebbero far pensare ad un coinvolgimento di terze persone nella scomparsa di Kata.
La bimba sparita sabato scorso dall’ex hotel Astor non si trova e le ricerche in città non hanno portato ad alcun esito positivo fino ad oggi. Gli inquirenti indagano per sequestro di persona a scopo di estorsione, anche se nessun rapitore si è fatto ancora vivo, tranne una telefonata ricevuta dalla madre della piccola dove una voce in lingua spagnola diceva di avere la bambina. Telefonata che gli stessi investigatori ritengono provenga da un mitomane, dunque non veritiera.
A complicare tutto sono state anche le reazioni dei genitori della piccola Kataleya. Prima il padre della bimba che, dopo aver saputo della scomparsa della figlia, ha tentato di suicidarsi in carcere bevendo del detersivo.
Poi, ieri sera si è aggiunta la reazione di Katherine, la mamma della bambina, che in un gesto avventato e, forse, troppo plateale, ha ingerito della candeggina. Così in due giorni la donna è stata soccorsa dal 118 per ben due volte. Attualmente è ricoverata in ospedale ma non è in pericolo di vita.
I due pm che seguono il caso della scomparsa, Giuseppe Ledda e Christine Von Borries della Direzione distrettuale antimafia (Dda), hanno parlato a lungo con la donna ieri pomeriggio. Tra le domande poste a Katherine, gli orari del suo arrivo in hotel il giorno della scomparsa (10 giugno) e sul giro di racket delle stanze occupate all’interno dello stabile abusivo. Lei risponde che pagò, come molti altri, per accaparrarsi quell’alloggio. Sono decine gli avvistamenti ritenuti poi falsi, della bimba in giro per l’Italia.
Secondo la madre di Kataleya: “Chi ha preso mia figlia la conosceva. Kata avrebbe pianto se fosse stata presa da qualche sconosciuto”. Ed ora, i pm vogliono fare luce anche sulle sparizioni di due occupanti dopo che mamma Katherine avrebbe sostenuto di non averli più visti dalla sera prima o dal giorno della scomparsa della piccola di 5 anni.
E i due sarebbero le stesse persone che accusavano il fratello di Katherine e che ce l’avevano con lei e la sua famiglia. E sono sempre loro gli autori di uno strano post pubblicato sui social in lingua spagnola dove si legge, come riporta la Nazione: “Ricordate che avete una famiglia in Perù”.
Nel frattempo, gli investigatori scartano l’ipotesi dell’allontanamento volontario. Il comandante provinciale dei carabinieri Gabriele Vitagliano ha dichiarato ieri alla stampa: “Parliamo di rapimento, ma per ora solo da un punto di vista statistico. Quasi sicuramente la bambina non è dentro l’hotel e l’ipotesi che sembra più probabile è che sia stata portata via da un adulto”. Tra le molte piste rimaste ancora aperte c’è quella dell’estero. Che la bambina sia stata portata fuori dall’Italia per vendetta o ritorsione ancora non si sa. Il comandante Vitagliano avanza un’ipotesi: “Se è stato un rapimento, potrebbe essere che sia stata trasferita fuori confine”.
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