Benzina ancora in salita: i prezzi sono in costante rialzo e gli automobilisti restano spiazzati. I nuovi riferimenti.
Giornate particolari per il mercato: l’inizio dell’estate segna un aumento dei prezzi in ogni ambito. I rincari si stanno facendo sentire al punto che ciascuno riprogramma le proprie questioni. Dall’agenda di Stato – che riguarda in particolare la gestione dell’inflazione – alle scadenze comuni.
Dai redditi alla benzina, con quest’ultimo punto che desta ancora più sospetti. Accise e contributi con cui gli automobilisti devono fare i conti: significa ancora più spese e ulteriori costi. I prezzi non si tengono più: a niente sono serviti gli scioperi di categoria. C’è stato – recentemente – un calmiere dei prezzi, ma non ha attenuato la situazione.
Benzina in rialzo: la situazione ai distributori
Un rialzo era prevedibile, ma non in questo modo e in tali percentuali. Nello specifico le recenti stime attestano che la benzina è aumentata – in generale – più del doppio rispetto a pochi mesi fa, la situazione resta da analizzare. Soprattutto da gestire e non è semplice: le filiere di un business si muovono principalmente su due e quattro ruote, principalmente per il reperimento delle materie prime.
I trasportatori sono in impasse, per questo si studiano altre misure per attutire il rialzo. Nella fattispecie la benzina è arrivata a 1,84 euro a litro. Sale anche il Diesel che si attesta su una media di 1,6 per litro. Sul servito addirittura, secondo quanto si apprende da ANSA, le stime toccano 1,9. Quasi due euro.
Differenze tra self e servito
Un tetto che va assolutamente ribassato se non si vuole incorrere in problemi collettivi: qualora dovessero essere ridimensionati i trasporti, sarebbe un problema. Si stanno studiando forme di alimentazione alternative, ma il rebus è nell’immediato. Come andare avanti diventa un problema generalizzato, a cui politica ed economia devono trovare una risposta.
Il tempo stringe e il portafogli piange, ma se continua così il trend non lascerà spazio a prospettive di alcun tipo al di fuori della rimodulazione delle scadenze. Il punto è capire se c’è ancora margine di valutazione per evitare di brancolare in riserva.