Ricalcolo importante sul fronte dell’assegno unico con 900mila famiglie che conosceranno gli importi: ecco tutte le informazioni.
Sono 900mila le famiglie che a breve conosceranno le modalità di ricalcolo: in questo caso si tratta del 16% dei beneficiari. Tutto partirà dal prossimo sabato 10 giugno.
Proprio questa misura ha di fatto unito diversi interventi in una sorta di unica agevolazione che punta direttamente al sostegno delle famiglie con figli a carico. Diversi nuclei familiari hanno però ribadito di aver ricevuto ritardi nell’erogazione del conguaglio.
La situazione
Nonostante le lamentele, però, Rocco Lauria ha spiegato a Il Sole 24 Ore quale sia la situazione attuale. L’ultima tranche è andata in fase di pagamento lo scorso 26 maggio. “Considerando i necessari 5 giorni lavorativi, si può dire che entro oggi verranno accreditate tutte le somme“, ha spiegato il direttore centrale Inclusione dell’Inps.
Per mostrare le modalità di ricalcolo basterà accedere sul sito dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale, mediante credenziali Spid o carta d’identità elettronica, precisamente sul servizio online relativo all’assegno unico.
Dall’Inps parlano di conguagli più alti per oltre 512mila famiglie, per un totale di 140 milioni di euro in più da parte dell’Istituto. Secondo una media, infatti, si tratta di un importo aggiuntivo pari a 272 euro a famiglia.
Non è detto però che tutto questo valga per tutti. In diversi casi, nello specifico si parla di 378mila famiglie, si tratta di restituire una somma totale pari a 15 milioni di euro. Nella fattispecie, di conseguenza, la riduzione dell’assegno familiare sarà in media di 41 euro. Questa cifra, però, sarà di fatto rateizzata, consentendo di non superare il quinto dell’intero debito accumulato.
Cosa bisogna sapere sul ricalcolo, le modalità di avviso
L’Inps ha fornito le informazioni, mediante un messaggio datato 26 maggio 2023, circa tutte le operazioni di ricalcolo necessarie per gli adeguamenti degli importi di ogni singolo assegno. La decisione è arrivata dopo l’approvazione dell’ultima legge di bilancio.
In questo caso specifico, infatti, bisogna tenere conto anche delle variazioni ISEE relative alle famiglie. In ogni caso la comunicazione ha ribadito che le persone destinatarie di tale variazione saranno informate con messaggio di posta elettronica oppure sms sul proprio telefonino.
Per conoscere le modalità di ricalcolo, inoltre, potranno rivolgersi alle sedi locali dell’Inps oppure al contact center. L’importo è di fatto stabilito in base all’ISEE, ma le famiglie che dovranno presentare domanda per ricevere il contributo nell’anno successivo avranno tempo fino al prossimo 30 giugno.
Per quelle famiglie, le cui informazioni risultano discordanti, ci sarebbe stata la necessità di correggere la dichiarazione sostitutiva entro la fine del 2022. Chi lo ha fatto riceverà il ricalcolo del conguaglio con gli importi delle mensilità erogate fino a questo momento. In caso contrario, invece, si avrà diritto alla quota minima e si dovranno restituire gli importi ricevuti (ma non spettanti ndr).
Le eccezioni
Non senza polemiche, infatti per un genitore single non è prevista alcuna maggiorazione, ma non è l’unico caso. Fra i ricalcoli figurano anche le donne al settimo e ottavo mese di gravidanza.
#AssegnoUnico e universale: integrazioni e compensazioni del 2022 e 2023.
L’#INPS ha avviato la rielaborazione di tutte le competenze mensili a partire dalla mensilità di marzo 2022.
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