Papa Francesco fa la storia. Il Pontefice, per la prima volta, si presenta in uno studio televisivo e parla delle apparizioni di Trevignano.
Papa Francesco segna un altro capitolo importante del proprio Pontificato e nella storia della chiesa: per la prima volta un Papa arriva in uno studio televisivo. Il contesto è quello della trasmissione televisiva “A sua immagine”. Gli studi quelli di Saxa Rubra e gli argomenti sono quelli di sempre. Serenità, integrazione e pace.
C’è anche tempo per parlare di vicinanza a Dio. Ognuno vive come vuole la sacralità, ma arrivare a Dio è un percorso complesso secondo il Papa. Ciascuno di noi – sottolinea il Pontefice – può avere determinate suggestioni. Occorre, però, lavorare sulla continuità e coltivare la Fede in ogni modo. Questo significa che non basta la situazione estemporanea: il percorso che porta alla spiritualità è denso e lastricato di prove da affrontare.
Papa Francesco in tv: “Attenzione alle apparizioni Mariane”
Per questo occorre maturare sempre maggiore consapevolezza diffidando dalle infatuazioni: stesso discorso per le apparizioni della Madonna di Trevignano. Il riferimento è alla parabola storica di Gisella Cardia che ha fatto molto discutere in queste settimane per presunti miracoli e visioni che la donna (e non solo) avrebbe avuto.
In cambio di riscontri chiedeva donazioni. Su questo il Papa è stato inamovibile. “A me piace pensare che la Madonna ogniqualvolta appare lo fa solamente per indicare la strada verso Dio. Se c’è un secondo fine, non va“. Il Santo Padre, dunque, non giustifica certi atteggiamenti determinati dallo scopo di lucro.
La presenza in tv
Ci tiene a ribadirlo a gran voce, per questo il contesto televisivo assume un’importanza particolare: Francesco I era già stato ospite a “Che Tempo Che Fa” da Fabio Fazio in collegamento. Stavolta ha voluto garantire la sua presenza proprio per mettere un punto fondamentale su alcune questioni rilevanti come quella delle apparizioni mariane: “Non sempre sono vere”, ha concluso.
Il sottotesto è chiaro: la Fede non va sottovalutata, né sfruttata. Concetto che, a favor di telecamera, suscita ancor più scalpore. Soprattutto perché espresso in una situazione “informale” rispetto al tradizionale Angelus di Piazza San Pietro. Un Papa aperto anche alla comunicazione e ai nuovi media perchè le vie del Signore sono infinite, ma le opportunità di abbracciare certi concetti possono essere anche di più.