L’estate 2023 rimodula le tariffe per ombrelloni e sdraio: i rincari arrivano in spiaggia, come tutelarsi dalla stangata. I consigli utili.
L’estate 2023 è ai blocchi di partenza: il 2 giugno comincia ufficialmente la stagione balneare. Mentre gli stabilimenti aprono i battenti, c’è chi comincia a fare i conti con la dura realtà. Sarà una stagione estiva più contenuta, questa la prospettiva per circa 2/5 degli italiani. Una soglia di povertà relativa, secondo le recenti stime di ONF, in costante aumento.
Così come in crescita sono le tariffe per godersi una giornata al mare: l’inverno scorso ha tenuto banco l’annoso problema delle concessioni balneari. La situazione non sembra essersi sbloccata e a sbloccarsi sembra essere stata la remora degli esercenti che, in prospettiva di un’estate rovente, strizzano meno l’occhio alla concorrenza alzando i prezzi.
Il saldo medio è in crescita di circa l’11% che su una famiglia di 4 persone comincia a essere piuttosto importante. Senza contare la differenziazione di tariffa a causa dell’età adulta: i bambini pagano meno, ma in assenza di ridotti una mattinata in spiaggia rischia di essere un vero e proprio salasso. L’alternativa delle spiagge libere non convince, ma non per l’ambiente o a causa di qualche defezione.
Il problema è che lo spazio a disposizione per determinate politiche è sempre meno. Alcune frazioni, infatti, sono sempre più soggette a sgombro perchè gestori e proprietari allargano le proprie dotazioni: quelle che erano spiagge libere diventano occupate. Il porzionamento resta l’unico calmiere spesso non equilibrato rispetto alla vastità del territorio.
Il modo per evitare la stangata sul piano economico e godersi il mare nonostante tutto è quello di condividere le vacanze: non si parla di social, ma proprio di atteggiamento. Saranno in aumento, infatti, i vacanzieri che decideranno di affittare case e alloggi in gruppo per potersi permettere qualche giorno di ferie: oltre il 70%, quest’anno, dovrebbe essere ospite a casa di amici e organizzare gite brevi per ammortizzare i costi. Dato da non sottovalutare che potrebbe cambiare il tipo di clientela con relative esigenze: i prezzi aumentano, ma il mercato cambia. Se la domanda si modifica, l’unico imperativo è garantire un’offerta all’altezza.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…