HIV, la malattia può essere sconfitta. La certezza arriva da uno studio sulle scimmie fatto all’Università dell’Oregon: in che consiste.
L’Aids ogni anno conta milioni di casi. La malattia resta una piaga sociale di cui si parla molto, ma nessuno sembra essere mai riuscito a trovare il rimedio definitivo per sconfiggerla: gli studi più recenti dimostrano che è possibile avere una qualità della vita ottimale nonostante la condizione di malato.
Questo perché i rischi sono stati contenuti nel tempo. C’è ancora molto da lavorare su quella che è la trasmissibilità e la gestione: le campagne di prevenzione e salvaguardia, spesso, non bastano. Non sono sufficienti a mettere fine a quella che purtroppo è un’amara realtà. Questa condizione di impotenza, tuttavia, sembra essere finita: il motivo è uno studio dell’università dell’Oregon che attraverso la rigenerazione di cellule staminali iniettate sulle scimmie ha notato come le tracce della malattia scompaiano.
HIV, la malattia può essere sconfitta: lo studio del Nord America
Naturalmente bisogna ancora stabilire con certezza che tipo di staminali siano e tutta una serie di aspetti contingenti: la rivista Immunity, dove è comparso lo studio, però ha detto ufficialmente che l’HIV – altrimenti nota come AIDS – può essere sconfitta. La certezza suona come una speranza: situazione che attendevano molti perchè per altrettanti affetti significa cura definitiva ed effettivo diritto all’oblio.
Tendenza che sta prendendo piede in un determinato tipo di oncologia: la situazione è particolarmente favorevole per gli studi, i segnali sull’Aids sono incoraggianti. Gli esperti hanno precisato di essere all'”ultimo miglio”: un traguardo vicino che può segnare la storia in maniera inevitabile e – perchè no – riscriverla.
Ogni pagina buia è possibile cambiarla con il tempo, lo studio e la forza di volontà. Responsabilità e applicazione restano un binomio fondamentale per andare avanti in un’unica direzione: quella della scienza.