Stefano Bandecchi è salito alla ribalta della cronaca per due motivi: da un lato le ultime dichiarazioni contro la FIGC, dall’altro per la recente elezione da sindaco. Nel mezzo c’è però la tanto discussa presidenza della Ternana in Serie B.
La Procura della Federcalcio ha di recente aperto un fascicolo in seguito alle dichiarazioni del patron della Ternana, Stefano Bandecchi, in merito alle dichiarazioni riferite al patteggiamento della Juventus con la FIGC.
Le parole indirizzate a Gabriele Gravina sono diretta conseguenza circa la possibilità di adire a vie legali per tutelare l’immagine personale e della stessa Federazione. A riportare la notizia è stata l’agenzia ANSA. Bandecchi intanto si difende ed evidenzia come le sue parole siano state in parte travisate o non del tutto comprese a dovere.
Stefano Bandecchi è l’attuale presidente della Ternana e patron di Unicusano, università finita sotto inchiesta dei pubblici ministeri della Capitale per una questione relativa alle imposte.
Lo scorso mese di gennaio avrebbe subito un sequestro di beni pari a 20 milioni di euro per una maxi evasione fiscale, senza dimenticare lo sputo in risposta ad alcuni tifosi durante un intricato post-partita contro il Cittadella dello scorso 25 febbraio.
Bandecchi è di recente diventato il nuovo sindaco di Terni: è livornese, romano d’adozione ed è stato anche un parà. Attivo nel calcio e anche nella politica, Stefano Bandecchi è un personaggio che spesso e volentieri fa molto discutere. Sono virali sui social gli scontri verbali anche con i tifosi delle Fere che lo hanno spesso bacchettato per la gestione societaria.
Bandecchi è intervenuto di recente ai microfoni di TvPlay, il tutto dopo alcune ore dalla sentenza del secondo filone d’indagine riguardante la Juventus e la manovra stipendi. “Lo sport deve adattarsi alla giustizia regolare, se è dimostrato che hai rubato vai in galera, punto e basta. Secondo me la Juventus ha rubato? Sì, le indagini dicono questo“, ha spiegato Bandecchi.
Poi l’attacco personale a Gravina dopo quanto ribadito al termine della vicenda Juventus. “Con tutto il rispetto per Gravina penso che debba cambiare spacciatore. Ha detto qualcosa di gravissimo per un uomo con una carica come la sua. Ha sbagliato, quello che ha detto non ha né capo né coda, forse voleva dire qualcosa di diverso“, ha ribadito il presidente della Ternana.
Dai canali ufficiali della società umbra è invece arrivata la risposta di Bandecchi ai commenti della FIGC dopo aver appreso del suo intervento in una trasmissione in diretta su Twitch. “Intendo precisare di non aver mai avuto intenzione di offendere il Presidente Federale Dott. Gabriele Gravina, rinnovando nel contempo la totale stima verso l’operato del Presidente Federale da sempre sostenuto anche nelle sedi e nelle assemblee istituzionali“, si legge nella nota ufficiale.
Da un lato le frasi sul patteggiamento della Juventus da un lato, dall’altro la risposta stizzita di Bandecchi, nel mezzo una marea di polemiche emerse subito dopo le sue parole diventate virali nel giro di pochissimo tempo.
“Il sottoscritto ha in realtà risposto ad una affermazione di un giornalista che attribuiva alle parole del Presidente federale sul patteggiamento della Juventus, dinanzi al Tribunale Federale, un significato per il quale era più importante salvaguardare un asset economico piuttosto che le normative nella specifica materia“, ha concluso il presidente della Ternana. Ecco il messaggio completo di Stefano Bandecchi.
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