San Siro potrebbe presto cambiare assetto: la volontà arriva dal Comune, i problemi legati alla gestione impongono un cambio di rotta.
La Scala del Calcio scricchiola. Questo è un dato di fatto da cui il Comune è costretto a ripartire, o meglio a rintavolate un discorso che doveva essere già messo in piedi da tempo. Il tempo che adesso non c’è per cercare un’altra soluzione: i tagli all’orizzonte da necessari diventano imprescindibili.
La Scala del Calcio doveva essere abbattuta per far posto al nuovo San Siro, ma Sgarbi (e non solo) in qualità di Sottosegretario alla Cultura ha messo il veto. L’impianto non si tocca, semmai si risistema. Paradossalmente, però, il problema non è solo il calcio. Il punto – neanche troppo velatamente – sono i concerti: la struttura ospita in media 41 concerti all’anno, arrotondando per difetto.
San Siro dimezza i concerti: la stoccata sugli eventi
Significa che la quantità è leggermente più alta. Senza contare il contributo che danno gli altri due ippodromi presenti nelle zone limitrofe. Uno è quello del trotto Snai e l’altro è a La Maura. Zona passata alle cronache di recente poiché doveva sorgere il nuovo impianto dei rossoneri proprio a ridosso di quelle strade.
I residenti hanno detto no. Un muro che pesa, ora si deve trovare un’altra soluzione. Il calcio, però, è l’ultimo dei problemi visto che il Comune ha già disposto un fermo a partire dal 2024: gli eventi devono diminuire. Quel 41 cerchiato in rosso deve diventare almeno la metà. Il rebus più grande è anche l’inquinamento acustico.
Insomma San Siro deve fare un passo indietro: continuare a guadagnare con gli eventi, ma aggiustando il tiro. Deve puntare sull’esclusività: la Scala del Calcio non si darà a chiunque, ma solo a personaggi di un certo peso. I guadagni non dovranno cambiare più di tanto, per questo la selezione diventa importante. Anche in fase di raccordo con gli altri due impianti di supporto. Sala tira dritto: la musica deve cambiare, niente più note stonate. Non c’è tempo per il bis. Stavolta deve andare tutto bene da subito.