Juventus, i 10 punti di penalizzazione in campionato non mettono fine alla diatriba legale dei bianconeri: che succede adesso.
La Juventus si prepara a vivere un altro calvario: i 10 punti di penalizzazione più la sconfitta contro l’Empoli arrivano come un fulmine a ciel sereno. I bianconeri puntavano più a una pena minore. 5 punti era l’ipotesi iniziale, è stato almeno il doppio, ma non è ancora finita perchè l’inchiesta sul filone stipendi deve ancora concludersi e si pensa che possa terminare a giugno inoltrato.
In quel caso c’è anche l’ipotesi del patteggiamento dopo il proscioglimento – per l’altro procedimento in merito alle plusvalenze fittizie – degli ex dirigenti della società torinese. Gli stipendi, invece, aprono un’altra questione: quella che potrebbe portare a un’altra penalizzazione che significherebbe non giocare le coppe.
Juventus, la situazione si complica: gli scenari legislativi
L’idea è quella di scontare, eventualmente, le penalizzazioni quest’anno e ripartire da zero l’anno prossimo. Tutto è ancora da vedere perchè se il caos stipendi continua a levitare, crescono anche le possibilità di vedere un’altra Juve: potrebbe saltare qualche testa, oltre a veder sfumare i piani attuali.
Il primo a partire – non certo per cattiva condotta – è Allegri. Il quale ha detto che rimarrà l’allenatore della Juve al 100%, ma sappiamo bene che la deriva giudiziaria potrebbe cambiare i piani e le disponibilità economiche di una realtà che già ora fa fatica. Il punto è capire anche come andrà a finire la stagione, perchè la UEFA – qualora la Juventus dovesse rientrare nella zona coppe – potrebbe procedere a un’esclusione per via delle manovre stipendi non chiare.
Mercato e legislazioni, c’è tutto e non mancano gli spunti. Occorre capire fino a quando questa situazione sarà sostenibile, Allegri ha definito tutto questo uno “stillicidio” che presto potrebbe avere il suo epilogo. In un senso o nell’altro. In Lega aspettano e anche a Nyon. L’atmosfera è certamente più rassicurante rispetto a prima, ma tutt’altro che serena.