Insegnante di religione abusava sessualmente i suoi alunni durante le gite scolastiche. Almeno quattro i minori violentati. Gli stupri si sarebbero perpetuati per diversi anni. Arrestato il maestro
Le violenze sessuali avvenivano nella zona di Tivoli così come in altre località italiane e sarebbero durate per diversi anni. Questa mattina però i carabinieri hanno arrestato il maestro di religione.
E’ un uomo di 46 anni, insegnante di religione e con incarichi in ambito religioso, accusato di aver abusato sessualmente di almeno 4 alunni che, all’epoca dei fatti, erano minorenni. L’arresto è stato emesso su ordine della Procura di Tivoli.
Le giovani vittime avevano un’età compresa tra i 10 e 15 anni. Secondo quanto riportato in una nota del Procuratore di Tivoli, Francesco Menditto: “Le violenze andavano avanti da anni”. L’insegnante 46enne dopo aver creato una relazione di fiducia con le famiglie dei suoi alunni, abusava di questi ultimi nella maggior parte dei casi quando si trovavano lontano da casa, principalmente durante le gite scolastiche.
L’indagato è un uomo di 46 anni che per adescare le sue prede, tutte minori all’epoca dei fatti, agiva sempre nello stesso modo. A spiegare come la nota divulgata dal procuratore di Tivoli, Francesco Menditto che riporta quanto segue: “L’uomo dopo avere creato una relazione di fiducia e amicale con i minorenni e i loro genitori abusava dei ragazzini”.
“E’ gravemente indiziato di avere commesso violenze sessuali, specie approfittando di gite organizzate unitamente ad associazioni educative anche di carattere religioso, delle quali faceva parte”. Le molestie sessuali e gli abusi sarebbero avvenute nel circondario della zona di Tivoli ma non solo, anche in altre località italiane.
Nella mattinata di oggi, 23 maggio 2023, l’indagato è stato finalmente raggiunto dalla misura cautelare emessa dalla Procura di Tivoli e arrestato. Secondo le ricostruzioni dei fatti, il docente 46enne avrebbe approfittato della sua posizione di insegnante per violentare alcuni dei suoi scolari. Sarebbero almeno quattro le vittime accertate. Secondo l’ANSA, che riporta una nota dell’ordinanza di custodia cautelare scritta dal Gip di Tivoli: “il maestro comprava il silenzio dei suoi alunni facendo loro dei regali”. Si legge ancora: “Era un uomo impossibile da odiare, un secondo padre, una persona conosciuta e ben voluta da tutti, capace di comprare il silenzio delle vittime con regali costosi. Ma anche con l’ascolto, con la comprensione, con parole adatte a consolare dalle angosce dell’adolescenza”.
Le scuole molte volte si allontanano dall’essere luoghi educativi e sicuri trasformandosi, al contrario, in teatri di molestie fisiche e verbali. Quello che emerge dai dati forniti dal Servizio analisi criminale coordinato dalla Direzione centrale della polizia criminale, sono dei numeri impressionanti: fenomeni di violenza su minori in Italia che negli ultimi anni sono aumentati.
Lo scorso anno, secondo questi dati, come riportato anche dall’ANSA: il 54% degli abusi si verificano dentro le scuole, con un aumento del 58% delle vittime. La maggioranza delle vittime sono di sesso femminile e l’età anagrafica è sotto i 14 anni. Come riporta anche Qnm: il 62% degli aggressori sono uomini con un’età compresa tra i 35 ed i 64 anni.
Un fatto incostante aumento riguarda poi il fenomeno del sextortion, ovvero il ricatto dietro possesso di materiale a sfondo sessuale o molto intimo della vittima di turno da parte dell’aggressore o pedofilo. L’aumento del fenomeno è enorme rispetto a due anni fa, (2021): +94%. La sextortion viene esercitata su vittime minorenni, con effetti lesivi potenziati. Secondo il documento: “La vergogna che i ragazzi provano impedisce loro di chiedere aiuto ai genitori o ai coetanei”. Su 101 casi di sextortion registrati nel 2021:
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