Un mese di indagini per l’omicidio di Corvetto e ora la svolta sul caso: arrestata la compagna e il suo presunto amante. Cosa hanno scoperto gli investigatori dopo settimane di accertamenti.
L’omicidio di Piero Luigi Landriani, 70enne trovato senza vita durante la notte fra lo scorso 25 e 26 aprile in zona Corvetto, a Milano, presenta delle novità importanti. Secondo gli investigatori, infatti, sarebbe stata proprio la compagna ad uccidere l’uomo con la collaborazione del suo amante.
La versione della donna non avrebbe mai convinto del tutto, specialmente sul fronte dell’assenza dei riscontri. La polizia crede intanto che l’uomo morto con dieci coltellate sia stato ucciso da due persone.
La vicenda
La compagna dell’uomo e l’amante della 49enne sono le due persone fermate per il delitto dell’uomo trovato senza vita in via dei Panigarola. Sarebbe stata proprio la donna di origine brasiliana, insieme all’amante di 36 anni, a compiere l’omicidio in zona Corvetto. Il cerchio si sarebbe stretto proprio intorno alla coppia, poi alcuni riscontri.
La compagna della vittima aveva dichiarato che ad uccidere il pensionato erano due cittadini marocchini, giunti in casa per la vendita di una dose di droga. All’origine di tutto, quindi, ci sarebbe la lite, nello specifico un presunto e pregresso debito di droga non pagato, pari a circa 70 euro. Quella versione, però, non avrebbe convinto, da qui tutta una serie di accertamenti di natura investigativa.
La Sezione Omicidi della Squadra mobile sta indagando sul delitto, analizzato anche il profilo della vittima che ha precedenti di polizia, seppur datati. Esclusa l’ipotesi di un contenzioso con il passato, infatti, tutto si sarebbe concentrato sulla donna brasiliana che ha lanciato l’allarme. Anche le testimonianze dei vicini di casa, parlando dei due come di una “coppia borderline“, avrebbero insospettito gli investigatori.
Alcuni testimoni, insieme a persone informate sui fatti, filmati e intercettazioni si sarebbero rivelati utili ad accertare quanto accaduto quella sera. La coppia sarebbe stata rintracciata in una tenda nei giardinetti di via Virginio Ferrari, attuale dimora della donna di 49 anni. Le indagini hanno appurato che dietro il delitto ci sarebbe un contesto di natura passionale, ma sul caso vige ancora riserbo, specialmente viste le indagini.
La scoperta durante le indagini
La Squadra Mobile ha rinvenuto il cadavere dell’uomo all’interno di un’abitazione che si trova in un complesso popolare in zona Corvetto. L’uomo era disteso a terra in camera da letto e presentava numerose coltellate su tutto il corpo.
Gli accertamenti hanno permesso di scoprire che all’interno dell’abitazione, proprio la sera del delitto, non sarebbe entrati uomo di origine marocchina. In realtà, infatti, ad entrare sarebbe stato l’amante della donna, poi l’aggressione mortale con un coltello. Nulla da fare per il 70enne, trovato senza vita di fronte l’abitazione.
In realtà, infatti, la persona entrata è un cittadino italiano 36enne, successivamente rivelato come la donna legata da una relazione di tipo amoroso. Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico della donna e del suo amante.
Il movente passionale sarebbe maturato in un contesto già approfondito dagli investigatori. Le indagini preliminari hanno scoperto indizi per l’uomo italiano e la compagna della vittima, nello specifico per quel che riguarda l’omicidio del 70enne, molto probabilmente accaduto per motivi di natura amorosa.