INPS, buste paga in aumento. Non cambiano i contratti, ma gli incentivi: nuovi bonus all’orizzonte. Gli sviluppi sul congedo parentale.
INPS nel mirino. Dopo il commissariamento si è discusso molto su quale fosse la strada da prendere. Arrivano le prime risposte, intanto il lavoro prosegue: la previdenza sociale è uno dei principali raccordi con la politica. Mette in pratica i propositi dell’Esecutivo. In primo piano gli aiuti alle famiglie che si intersecano con i fatti, poco rassicuranti, dell’Emilia Romagna.
L’Italia aspetta di capire le conseguenze dell’alluvione. O meglio: l’entità dei danni che la tragedia ha causato nonostante la buona volontà dei cittadini. Residenti che, in Emilia e nel resto della nazione, devono fronteggiare anche gli altri problemi. Ovvero i rincari e l’aumento dei prezzi, l’inflazione non si ferma.
INPS, maggiorazioni in busta paga: come ottenere il nuovo bonus
Questo basterebbe a riflettere sul da farsi, allora l’INPS scende in campo. In prima linea con un nuovo bonus parentale – per tutti – aumenti agli incentivi come il bonus nido e si cerca di capire come attuare la stessa politica per i congedi dovuti a cause di forza maggiore. Crescita sostenibile dal 30 all’80% in più dello stipendio.
La questione salariale è rivolta soprattutto a coloro che sono sotto la soglia di povertà: un’accelerata è l’unico sistema per far sì che il fardello della crisi e degli imprevisti sia meno pesante. È già possibile presentare le domande sul sito dell’INPS: la novità riguarda tutti i genitori che hanno terminato il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2022.
Un tetto più largo per consentire a un bacino d’utenza maggiore di usufruire degli incentivi. La strada è lunga, ma insieme è possibile uscirne. Lo spauracchio della crisi – sommato alle calamità naturali – spaventa ancora. Sicurezza, oggi, fa rima con gestione: percorso netto che, anche la previdenza sociale, è chiamata a intraprendere con consapevolezza.