Inter, il passaggio alla finale di Istanbul assicura ai nerazzurri un capitolo importante nella storia del club: quanto vale economicamente.
I nerazzurri sono in finale di Champions. Non succedeva dai tempi di Mourinho. 13 anni di attesa e Inzaghi è riuscito laddove altri, nel recente passato, si sono fermati. L’ex Lazio ha fatto persino meglio di Antonio Conte che sembrava essere il salvatore della patria nerazzurra.
A rimettere – idealmente – le cose a posto ci ha pensato un allenatore inizialmente sottovalutato con un cammino altalenante che, però, ha portato la Supercoppa, una finale di Coppa Italia e una di Champions. Tutto ancora da giocare, in un anno difficile con tanti interrogativi.
Inter, la finale vale oro: il tesoretto per Istanbul
L’Inter, però, viaggia e lo fa a una velocità di crociera ottimale che garantisce anche un ritorno economico. Questo è l’aspetto che interessa meno ai tifosi, ma fa la differenza per Zhang. Motivo per cui ha rinnovato la fiducia a Inzaghi anche quando molti avrebbero volentieri cambiato guida tecnica.
Ora i fatti danno ragione alla proprietà: numeri alla mano, la finale di Istanbul vale 15,5 milioni che sommati agli 82 milioni di patrimonio attuale – non rispetto alla proprietà intera, ma relativamente al budget disponibile – fanno un bel tesoretto. Quasi 100 milioni da amministrare e fare in modo che possano anche custodire un mercato in espansione.
Tenere i big e magari andare in pari con il bilancio. Tutti obiettivi possibili che si scontrano con l’euforia della piazza. Per questo Zhang festeggia doppio, perchè nell’attesa di mettere giù un altro piano per la stagione che verrà può godersi un’altra piccola vittoria da mettere nell’albo d’oro delle soddisfazioni. La finale sarà la ciliegina su una torta ancora da assaporare, gli ingredienti ci sono tutti.